Annunciato da Arnoldo Coduri il passo indietro del Governo che nella conferenza stampa dell’altro giorno aveva comunicato spettacoli al massimo con 5 spettatori, assolutamente ridicolo. Oggi hanno corretto il tiro e hanno portato a 30 spettatori al massimo. Il Concetto cambia, ma concretamente strutture teatrali e quant’altro non possono stare in piedi neppure con questa marcia indietro. Il gioco del Governo è come una fisarmonica, oggi 5, domani 30, dopodomani 3 e via dicendo. Che abbia allora il coraggio questo Governo di chiudere teatri totalmente e rifondere tutti i mancati guadagni, evidentemente i costi sostenuti e non guadagni immaginari. Per ora brutto segnale di poca convinzione di questo Governo nel decidere direttive che hanno poca efficacia e addirittura fanno più male di una chiusura totale di queste strutture. E’ chiaro, e noi lo ribadiamo, che ETC è per l’apertura e non la chiusura e il far rispettare le regole base che sono, e lo ripetiamo: lavarsi le mani, distanza sociale, mascherine all’interno e all’esterno se in questo caso non vi è la distanza sociale. Facendo veramente rispettare questo sarebbe presumibilmente sufficiente. Come? Con sanzioni severe per chi contravviene le direttive. Possibile che con gli automobilisti ti mettono anche in galera e chi attenta alla salute pubblica non viene neppure sanzionato? E’ questa la logica del Governo!
Ma tiene conto il Governo nelle proprie direttive di studi fatti e certificati di dove avvengono i maggiori contagi?
30% in famiglia, 13% sul posto di lavoro, 6% Feste private, 4,7% Ristoranti e 1,6% nelle scuole. Sulla base di questi risultati non campati in aria, molte decisioni prese fanno capire che le direttive sono dettate più da altre motivazioni che da motivazioni prettamente tecnico-scientifiche.
Chiaro che se non si fanno rispettare le direttive basilari e non si tiene conto di studi effettuati da ricercatori certi e non da quelli commissionati dallo Stato, difficilmente se ne arriverà ad una.
Naturalmente le discoteche sono chiuse ma i postriboli sono aperti! Valle a capire queste limitazioni. Come se chi frequenta i postriboli lascerà il nome e il telefono esatto. Illusi! Il direttore di un noto postribolo è ridicolo nelle sue osservazione rilasciate a TeleTicino. Addirittura dice che sono diminuiti gli incassi del 70%. Ci scusiamo a di questo commercio poco ci importa e dovrebbero essere assolutamente chiusi in periodo Covid19 e non siamo puritani.
Altri commenti di direttori di vari teatri e altre strutture non sono stati certamente docili con la politica del Governo in questa seconda ondata. Tanto il Governo ha fatto bene durante la prima ondata, con un Vitta presidente e molto responsabile nelle decisioni, tanto con il cambio di presidenza in questa seconda ondata il Governo non stà scrivendo certamente una delle sue migliori pagine di storia.
(ETC/rb)