In ambito medico è ormai largamente condivisa l’idea che il benessere fisico abbia una sua influenza su sentimenti ed emozioni e che, a loro volta, questi ultimi abbiano una certa ripercussione sul corpo. Non a caso il vecchio concetto di malattia intesa come effetto di una causa, è stato sostituito con una visione multifattoriale secondo la quale ogni evento (e quindi anche un’affezione organica) è conseguente all’intrecciarsi di molti fattori, tra i quali sta assumendo sempre maggior importanza il fattore psicologico. Si ipotizza, inoltre, che quest’ultimo, a seconda della sua natura, possa agire favorendo l’insorgere di una malattia, o al contrario favorendone la guarigione.
La malattia è sovente la risultante di un conflitto tra corpo e spirito.
Molte volte con il raffreddore il naso “cola” quando il corpo non piange… Il dolore di gola “tampona” quando non è possibile comunicare le afflizioni. Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire. Il diabete “invade” quando la solitudine duole. Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe. Il mal di testa “esplode” quando i dubbi aumentano. Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza. Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire. La pressione “sale” quando la paura imprigiona. Le nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia. La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità. Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega. Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere. Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo?
La malattia non è cattiva: ti avvisa solamente che stai sbagliando cammino.
Quando si prova dolore, fisico e/o emotivo, mentale e/o spirituale, significa che mi sono allontanato da me stesso e/o sono in contatto con situazioni che non mi piacciono e non mi fanno bene.
È estremamente importante assicurare l’equilibrio tra il sistema nervoso centrale (emotività volontaria e riflessa, equilibrio e automatismi di difesa), le funzioni psichiche (pensiero, memoria, riflessione e intelletto) e quelle endocrine.
La salute psicofisica indica quindi un corretto bilanciamento della persona nella sua totalità e in perfetta armonia con una realtà che necessariamente risulta priva di qualunque conflitto.
Valter Giraudo
Iridologo Naturopata