Il CF incoerente su tutto, segue gli umori della gente e permette attività all’interno ma ancora una volta penalizza la ristorazione. Aperte le terrazze, questa decisione accontenta pochi ristoratori, in particolare quelli grandi e nei centri turistici, mentre la maggior parte dei piccoli ristoratori con terrazze piccole saranno penalizzati ancora di più. Ma non volgiamo entrare nelle decisioni comunicate oggi, che sono attaccabili da ogni dove, ma il grave che ad una domanda precisa sul futuro, il CF ha risposto che non sa cosa farà in futuro. Questo, a prescindere dalla incoerenza di quando deciso oggi, mette nel massimo sconforto e insicurezza quei settori che non sanno intravvedere un futuro certo. Ma non fermiamoci al CF e scendiamo al livellò cantonale, dove il Ticino, per quanto riguarda test e vaccinazioni è il peggiore della Svizzera. Allora i nostri governanti e medici/farmacisti della mutua dovrebbero cercare di provvedere a recuperare velocità sui test di massa e sulle vaccinazioni. Se poi ascoltiamo alcuni politici che ci dicono che fra un mese arriva l’estate e si spera che tutto sparisca, la dice lunga su come affrontano i temi seri e urgenti del Covid19.
Ascoltare anche il medico di una certa clinica Moncucco che vorrebbe tenere ancora chiuso, segno evidente che molti medici, politici, farmacisti e persona di economia guardano unicamente al oro stessi e non alla popolazione. Il solito catastrofismo di medici e altri ha un solo risultato: quello di colpevolizzare la popolazione come indisciplinata. Sarebbe bello che questi signori, chiedessero scusa a tutti e si dimettessero con effetto immediato e pagassero di tasca loro i ritardi accumulati, che sono alla fine la colpa vera di questa situazione che non si risolve. Basti dire che le vaccinazioni sono nettamente in ritardo rispetto altri cantoni e rispetto ad altri paesi. Le parole del medico Antonini non fanno altro che confermare l’assoluta improvvisazione di un settore che si è dimostrato inadeguato alla situazione, naturalmente parliamo della dirigenza e non certo del personale sanitario che è stato spremuto oltre ogni limite umano senza neppure contraccambiare con premi pecuniari e in tempo libero. Infatti non hanno soluzioni, o non sono in grado di trovare soluzioni, allora ci terrorizzano con i numeri di contagiati e di morti, ma saranno vere queste cifre? (ne dubitiamo alquanto).
Di certo vi sono ancora molte cose da imparare, ma non certo con l’atteggiamento assunto dai nostri politici, dai medici e farmacisti e altri scienziati, che non si rendono conto che anche loro possono sbagliare, e magari chiedere scusa e riprendere in mano la situazione, appellandosi a veri specialisti e non certo ai nostri “maghi” del nulla che ci raccontano un sacco di storielle non supportate dai fatti. La popolazione ha piene le scatole e vorrebbe finalmente che la si smettesse di terrorizzarla con l’unico scopo di non farla reagire.
A titolo personale e intervistando molte persone normali (non sapientoni come medici, politici e opinionisti di casa nostra) per sentire il polso della gente. Sia chiaro che molte persone, e noi in prima fila, misconosciamo la buona fede dei politici e non ci crediamo più in nessuna maniera a cosa ci raccontano.
Vorremmo valutare e sapere con certezza cosa succederà, se dopo 14 mesi siamo al punto di partenza, anche un bambino dell’asilo capisce che non si è capito come affrontare la situazione.
Le parole di Berset sono a dir poco offensive verso chi da 14 mesi soffre e stenta a riuscire ad arrivare a fine mese; chiede di dar loro fiducia (ormai il tempo è scaduto e anche la fiducia in loro), chiede responsabilità della popolazione (da 14 mesi che noi popolo siamo responsabili ed in balia di gente che non sa cosa decidere), afferma che vi è un grosso rischio in queste aperture (significa forse che se qualcosa non andrà bene sarà sempre e solo colpa della popolazione? .
SIAMO ASSOLUTAMENTE STUFI DI ESSERE PRESI IN GIRO DA QUESTI PERSONAGGI!
ETC/rb
Per la cronaca non vogliamo entrare in questa sede nei casi di rigore, vergognosamente bassi i ristori e molti non hanno dopo mesi ricevuto nulla. Non vogliamo entrare sul fatto che chi lavora nel proprio ristorante come titolare non ha diritto alla IPG. Tutto questo dimostra a livello Cantonale la poca sensibilità di chi è preposto a decidere e di un’amministrazione inefficiente con regole fatte ad hoc solo per alcuni.