Assistere ad una riunione dove si parla di salvaguardia dei letti ospedalizzati nelle valli e sentire due interventi di due medici che si lamentano del troppo lavoro e della difficoltà di operare un po’ ci fa sorridere sarcasticamente.
Avete mai visto un cartello come in fotografia fuori da uno studio medico?
Ma di cosa parlano i medici che hanno la garanzia del reddito e che di regola sono ricchi nel vero senso del termine. Non siamo certo contro ai medici o al fatto che guadagnino bene ma ci domandiamo se sono in chiaro sui loro interventi. In una sala frequentata da popolazione in pensione o operai, il tuonare le proprie lamentele è risultato a mio modo di vedere alquanto offensivo per chi ha perso il lavoro o non arriva a fine mese nell’agio più sfarzoso. Che poi questi medici facciano parte dei consessi politici è ancora più grave perché il risultato chiaro di una loro assoluta inefficienza politica e di convinzione. I medici escono ora, in questo caso, con interventi patetici, considerando che quelli che sono intervenuti chiederanno fra qualche mesi il rinnovo del loro mandato nei vari consessi comunali. Così non si fa o almeno noi non ci crediamo. Ma diciamolo una volta per tutte che il medico fattura le sue prestazioni alla cassa malati, la quale li paga subito e se il cliente non paga, non è il medico che ci perde ma la cassa malati. Ergo il reddito, lautissimo reddito a volte ingiustificato perché sappiamo tutti come operano i medici in particolare quelli di montagna, esami su esami molte delle volte inutili ma solo per rimpinguire il proprio borsino.
Differente il tema se lo bypassiamo all’artigiano o al commerciante. Effettua prestazioni su fattura e non sa mai quando incasserà. Succede che l’artigiano, che ha molto lavoro, per cui ha anche alcuni collaboratori alle sue dipendenze, non riesce ad incassare e a volte per questi motivi, ipoteca la propria abitazione primaria, per poi chiudere per mancanza di liquidità. Per onestà e grande dedizione l’artigiano, questo artigiano si è mangiato anche le “palle” e nessuno lo aiuta, anzi lo si impallina come un incapace. Due mondi diversi, uno ovattato che cala lezioni di perbenismo e l’altro quello che lavora e rischia di non farcela rovinandosi per tutta la vita, sia professionalmente ma anche famigliarmente in quanto di regola succede che in parallelo lo sfascio sia totale.
Due mondi due m odi di intendere la vita. Come li chiamiamo quei medici che scrivono ricette di una certa azienda anziché un’altra, come li chiamiamo quei medici che ti mandano in città a fare esami inutili ed ingiustificati, come li chiamiamo quei medici che speculano anche sui salari dei loro collaboratori, come li chiamiamo quei medici che a tavolino si spartiscono la torta nella case per anziani, come li chiamiamo quei medici che se ne approfittano dei pazienti e che per un raffreddore ti fanno andare in visita almeno tre volte per fatturare l’impossibile. Loro hanno la certezza di incassare i soldi di prestazioni e presunte tali, chi va da loro ha solo la certezza del dover pagare e subire una legge ingiusta.
Noi avevamo contestato un paio di fatture alla cassa dei medici, ci hanno fatto capire di non “rompere” che loro avrebbero pagato ….
Allora signori medici per piacere smettetela di dare lezioni comportamentali, perché rispondiamo da che pulpito arriva la predica….
Un altro tema importante proprio sui mondi differenti: il medico ti fissa l’appuntamento alle ore 10’00. Tu come impiegato di un commercio chiedi il permesso per un’oretta …. Arrivi in studio alle 10’00 e ti fanno accomodare anche per un paio d’ore per riceverti, rientri al lavoro alle 14’00 e il datore di lavoro ti rimprovera….
Allora sappiano i medici che non tutti sono in giro a fare nulla e che un impiegato o operaio che deve recarsi dal medico deve prendersi un congedo, magari di ferie e pagarselo lui stesso e poi deve aspettare 3 ore in studio medico per avere una ricetta di un qualche leggero malanno. Questo è un mal andazzo che i medici non ci fanno caso, perché loro non capiscono che vi è anche un mondo che lavora, che soffre e che non può sindacare ma deve lavorare altrimenti rimane in strada….
Come sempre non sono tutti come abbiamo descritto, ma alla fine fine quando vi è da dividere la torta il corpo medico si unisce in corporazione per non dire lobby, intanto pagano le casse malati, intanto paghiamo noi assicurati intanto un corno . Grazie medici per far lievitare i costi della sanità a livelli indegni ed ingiustificati. (ETC/rb)