Un patto di Paese contro il dumping: i cittadini a sostegno del mercato del lavoro
Un chiaro segnale contro nuove prescrizioni verdi e ulteriori imposte
I risultati della votazione popolare di domenica 25 settembre così riassunti: i liberali radicali si felicitano per i risultati a livello federale, in particolare per il NO all’Economia verde e il SI alla Legge sulle attività informative. Per quanto riguarda l’AVSplus il messaggio è chiaro: alle Camere federali si chiede una soluzione sostenibile – attraverso l’urgente riforma Previdenza della vecchiaia 2020 – che tenga conto della realtà demografica attuale.
A livello cantonale, vi è soddisfazione per l’accettazione del controprogetto all’iniziativa Mps “Basta con il dumping salariale in Ticino”, che rappresenta la soluzione più concreta ed efficace per combattere veramente il dumping. Per il PLR, il risultato dell’iniziativa “Prima i nostri” non rappresenta una sorpresa. Il PLR auspica da parte di UDC e Lega completa collaborazione per la ricerca della sua applicazione. Il PLR continuerà a battersi per un miglioramento delle condizioni quadro della nostra economia e in difesa degli artigiani ticinesi e dei piccoli e medi imprenditori.
Un patto di Paese contro il dumping
Il controprogetto è una soluzione più concreta ed efficace per combattere veramente il dumping. Essa è inoltre applicabile sin da subito. Il PLR si felicita per la volontà di difendere il partenariato sociale da parte del popolo, che non è caduto nella trappola declamatoria dell’iniziativa Mps. Il controprogetto valorizza e ottimizza l’attuale apparato di sorveglianza del mercato del lavoro, permettendo di migliorare l’operato delle Commissioni paritetiche in maniera coerente con le numerose iniziative già promosse da governo e parlamento. Il PLR continuerà a battersi per migliorare la sorveglianza del mercato del lavoro, favorire l’occupazione e il collocamento e difendere il ruolo del partenariato sociale. Il Ticino è pronto per combattere veramente il dumping, insieme.
Creare illusioni è pericoloso: alla lunga genera sfiducia e frustrazione tra la gente
Il PLR prende atto della decisione dei ticinesi di sostenere l’Iniziativa popolare dell’UDC “Prima i nostri”, una pura operazione di marketing politico promossa dall’UDC e dalla Lega per speculare sulle paure della popolazione, in modo tale da ottenere sempre più consensi e potere. Riteniamo la soluzione proposta inapplicabile, dal momento che le competenze sono di natura federale, ma auspichiamo che UDC e Lega siano in grado di offrire proposte per la sua applicazione. Il PLR rimarrà vigile affinché l’applicazione non vada a discapito degli imprenditori ticinesi. Il PLR auspica ora una risposta concreta da Berna per applicare la precedenza alla manodopera indigena, rispettando gli Accordi bilaterali, fondamentali per il nostro Paese.
Via libera alla urgente riforma Previdenza della vecchiaia 2020
Il Partito liberale radicale si felicita per il NO all’attacco della sinistra al modello pensionistico svizzero. I cittadini svizzeri hanno deciso di garantire anche alle generazioni future il diritto a una rendita pensionistica. Da parte ticinese, il messaggio è chiaro: alle Camere federali si chiede una soluzione sostenibile che tenga conto della realtà demografica attuale.
Per quanto riguarda l’iniziativa “Economia verde”, il popolo svizzero ha dato un chiaro segnale contrario a nuove prescrizioni e a imposte supplementari. Seppur condividendo il principio della sostenibilità, il PLR ha sempre detto che l’iniziativa sarebbe stata estrema, dannosa e inefficace. Fiducia dunque alle imprese che, coscienti delle sfide e già esemplari nel settore della produttività, hanno tutto l’interesse a gestire le risorse limitate in maniera sempre più efficiente.
Il popolo svizzero non ha voluto giocare col fuoco con la nostra sicurezza. Per il PLR, la LAIn è la giusta risposta alle minacce attuali in quanto rafforza la sicurezza, contribuisce alla protezione della piazza economica svizzera, garantendo la libertà del singolo e la protezione della collettività.