Dall’estate scorsa, l’app del TCS offre ai propri soci la funzione “Travel Safety” e sono oltre 30’000 le persona che già l’utilizzano nei loro viaggi. In diverse situazioni critiche, grazie a “Travel Safety”, il TCS ha potuto attivare tutti i provvedimenti necessari per mettere in sicurezza e rimpatriare i propri soci.
Un’eruzione vulcanica nelle Hawaii, un attacco terroristico in Europa o disordini in Asia: sono alcuni fatti dei molti che possono accadere durante un viaggio, soprattutto all’estero! Con la funzione Travel Safety, i soci-viaggiatori, ovunque si trovino, possono mettersi in contatto direttamente col TCS ed essere informarti rapidamente e facilmente sugli avvenimenti straordinari e sovente pericolosi in atto.
Ecco come funziona “Travel Safety”
Travel Safety funziona con la geolocalizzazione, che viene attivata non appena i viaggiatori lasciano la Svizzera. Gli utenti di Travel Safety del TCS all’estero sono informati proattivamente su tutti gli avvenimenti, potenzialmente pericolosi, che potrebbero prodursi nella regione in cui soggiornano. Ricevono, quindi, consigli sul come comportarsi correttamente in caso di crisi, importanti numeri di telefono delle autorità locali, informazioni sui mezzi di trasporto e sugli itinerari che permettono loro di lasciare la regione. Nell’app è integrata anche una funzione che segnala gli ospedali e i posti di polizia più vicini. Il TCS può, inoltre, determinare, in tempo reale, quanti utenti in possesso dell’app ci sono in un raggio di 200 km ed adottare gli urgenti provvedimenti che s’impongono. Se i soci in difficoltà dispongono anche della protezione viaggi del Libretto ETI, il TCS può organizzare in modo rapido e semplice un aiuto sul posto o il rimpatrio in Svizzera.
“Grazie a Travel Safety disponiamo di uno strumento che ci consente di intervenire in maniera molto rapida e senza attendere che i soci ci interpellino. Per esempio, in occasione del terremoto di Lombok, nell’agosto 2018, abbiamo potuto localizzare una famiglia nei pressi della zona a rischio e organizzarne il trasporto in elicottero sulla vicina isola di Bali”, spiega Philippe Klaus, responsabile dell’assistenza persone del TCS. Aggiungendo: “I soci possono anche attivare essi stessi una chiamata di emergenza, ciò che si è verificato, per esempio, in occasione delle violente manifestazioni sull’isola della Riunione”.
Per disporre d’informazioni il più complete e attuali possibili, il TCS analizza giornalmente oltre 50 messaggi di un Servizio di informazione internazionale, raccoglie informazioni di collaboratori e partner che si trovano sul posto e, in caso di un evento straordinario, sorveglia 24 ore su 24 la copertura mediatica internazionale.
Tutti i soci del TCS approfittano ora di una app professionale
Questa app è stata sviluppata dalla Start-Up ginevrina SecuraXis. Inizialmente concepita per i soci di organizzazioni internazionali di soccorso oppure per corrispondenti di guerra, i quali, di regola, operano in regioni pericolose in tutto il mondo, ora, questa app è a disposizione gratuitamente di tutti i soci del TCS.
Link per il download.
Ulteriori informazioni su Travel Safety.