Sfide interessanti nella fase importante del campionato. Dopo mesi di giochettini quasi inutili, ora i giochi si fanno seri. Pronostici non ne facciamo, basta un gesto di fortuna o sfortuna, un fischio arbitrale, magari fuori luogo, e una squadra ride mentre l’altra piange. Forse una nota sugli arbitri. Mai come quest’anno si sono dimostrati incompetenti a tutti i livelli, con decisioni folli, che hanno penalizzato non poco entrambe le ticinesi. Poi è anche vero che le squadre forte, a prescindere dalle decisioni folli degli arbitri sono in cima alla classifica e quelle deboli sono in fondo. Ognuno deve guardare in casa sua e fare un serio esame di coscienza su come ha gestito la stagione regolare e piangere se deve piangere solo su se stesso. Il Lugano poteva essere primo in classifica, ma va bene anche terzo con un potenziale enorme che si candida di certo tra le favorite, ma favorite al titolo sono almeno in sei per cui la rincorsa ad essere i primi è aperta a tanti e a molti. Auguriamo al Lugano un cammino lungo e vincente, ma poi sarà il ghiaccio a dire, nel momento topico della stagione, se il Lugano è maturo e pronto oppure ci vuole ancora un annetto di amalgama.
Discorso diverso per i Leventinesi che hanno gettato via la qualifica ai Play-off per una loro congenita incostanza. Hanno alternato prestazioni sublimi con squadre d’alta classifica per poi mostrare il peggio del peggio proprio contro le avversarie dirette. Siamo certi che il potenziale di questo Ambri era di certo ai livelli della passata stagione, ma una gestione dilettantesca dei portieri ha, a nostro modo di vedere, compromesso tutta la stagione. Così per la ottava volta in nove stagioni l’Ambri si vede costretto a giocarsi il posto nella massima divisione, con un mini torneo che ha molte insidie e che se non dovesse arrivare almeno seconda sulle quattro squadre che si affronteranno, dovrà vedersela con lo spareggio contro il Rapperswil, rinforzato e in crescita importante di gioco tanto da battere lo Zurigo, il Lugano e il Berna, come il Davos, segno che questo spareggio sarà come una guerra all’ultimo sangue. La perdente delle due se la dovrà giocare con la prima della serie cadetta, presumibilmente il Langnau Tigers che ha fame di risalire. E’ vero che il tasso tecnico delle ultime della massima categoria è notevolmente maggiore rispetto la serie cadetta, ma altrettanto vero che il mentale potrà giocare scherzetti imprevisti, vedi esperienza di qualche anno fa contro il Visp dove l’Ambri manca poco ci lasciava le penne. Auguriamo ai Leventinesi di chiuderla subito questa sfida infernale, anche se il presidente sorridendo amaramente afferma che più partite si faranno si incrementeranno gli incassi. Ma i tifosi non meritano di soffrire fino all’ultimo per unicamente questioni finanziarie. Fra un’ora le piste diranno come staranno le cose in realtà. Che il Ticino si faccia onore !