Slow Music Festival a Bellinzona dal 1 luglio al 25 agosto con 7 gruppi popolari di eccellenze dal mondo
Slow Music Festival
Informazioni complementari www.slowmusic.ch
Corte del municipio, Bellinzona ore 21.00
PROGRAMMA 2017
1° luglio 2017
Re Niliu Sentieri acustici e digitali (Calabria)
Re Niliu è soprattutto un sound, un modo di suonare e di pensare la musica. La nostra identità musicale sta nel viaggio. Il punto di partenza è una Calabria cosmica, un Sud di ogni Sud. E’ il “Villaggio nella Memoria” di De Martino. Un posto dove tornare, da cui andarsene, da rimpiangere, da rifiutare, da amare e odiare come per ogni Sud avviene. Suoniamo la nostra condizione di meridionali del mondo che hanno imparato a convivere con questo viaggio interminabile, a farne la propria casa accettando che quello è il vero patrimonio di un’Itaca che altre ricchezze non ha.
A seconda degli orientamenti, delle stagioni, delle formazioni il gruppo propone il suo originale discorso fra l’acustico primordiale e l’elettroacustico incrociando rock e sonorità etniche.
Il viaggio nei suoni acidi della cultura orale della Calabria si incrocia con le diversità di una musica marginale, maledetta, interrogativa accettando la sfida della contemporaneità, attraversando senza troppi timori il mondo di echi e di specchi del digitale.
La Calabria di Re Niliu è metafora artistica di ogni Sud, cerca l’intrigo con altri Sud musicali nella zuppa metamorfica di un pianeta che si muove. Come recita una poesia di Antonino Mazza: “Our house is in a cosmic ear”. E non può essere diversamente. Oggi siamo qui, domani saremo altrove. L’importante è portare dentro di sé il tatuaggio, il segno, il tocco di quella diversità che fa vivere e che ci identifica nel villaggio della nostra memoria. Quello al quale abbiamo scelto di appartenere non quello assegnato dall’anagrafe, dal codice a barre, dal social network
Ettore Castagna: lira, chitarra acustica, voce, zampogna
Nico Canzoniero: chitarra elettrica e digitale
Chiara Mastroianni: voce
Mimmo Mellace: percussioni
Giuseppe Muraca: voce, organetto, zampogna, flauti, lira
08 luglio 2017
Vox Blenii (Ticino) Storie di un tempo passato
La Vox Blenii è un gruppo di musica popolare della Valle di Blenio nato nel 1984, impegnato nella ricerca, salvaguardia e riproposta di canti e musiche tradizionali ed è composto da Aurelio Beretta, Remo Gandolfi, Gianni Guidicelli, Luisa Poggi e Francesco Toschini.
La ricerca sul campo è la base portante del gruppo, la linfa vitale che ne garantisce l’esistenza e la continuità. La Vox Blenii si reca a casa di persone, prevalentemente anziane, dette informatori, e ne ascolta e registra le storie e i canti. In questi momenti di incontro il gruppo ha potuto raccogliere e imparare, prima oralmente, poi tramite registrazioni, canti e musiche popolari eseguiti nelle vallate ticinesi nel 1800 o nella prima metà del 1900. Il materiale trovato in questo trentennio di attività è contenuto in una trentina di musicassette per un totale di oltre quaranta ore di canti e storie di autentica cultura popolare. Con questo lavoro di ricerca la Vox Blenii ha contribuito a salvare delle testimonianze, in alcuni casi uniche, che sarebbero altrimenti irrimediabilmente andate perdute.
I vecchi canti raccolti vengono riproposti dal gruppo in serate, concerti e mercati cittadini, prediligendo un’esecuzione acustica senza supporti di amplificazione, in uno stile semplice, diretto e appassionato, il più possibile rispettoso e simile alla versione originale.
Ogni volta che il gruppo padroneggia una quindicina di nuovi brani, li fissa dando alla luce un nuovo disco. Questo è sempre completato con un libretto contenente i testi dei canti, la traduzione dei brani dialettali e una documentazione fotografica. Nell’ultimo album del 2014 è stata aggiunta una traduzione in lingua tedesca e un’ampia storia illustrata del trentennio del gruppo. La Vox Blenii ha al suo attivo sette album:
Aurelio Beretta: fisarmonica, voce
Remo Gandolfi: violino, mandolino, voce
Gianni Guidicelli: chitarra, voce
Luisa Poggi: voce
Francesco Toschini: contrabbasso, voce
19 luglio 2017
Trio Lupo – Special Guest Vissia Trovato
Il Trio Lupo nasce dalla collaborazione tra tre musicisti ed è una realtà che negli ultimi anni si è presentata con tutta l’energia del power-trio nel mercato “live” del Nord Italia e della Svizzera italiana riscuotendo ottimi risultati. La grande energia e la pluriennale esperienza dei tre compongono la chiave per realizzare uno spettacolo di qualità nello stesso tempo fortemente coinvolgente per chi ha l’occasione di assistere alle esibizioni dal vivo. Quello proposto è un repertorio che spazia dai più famosi brani rock e Blues della tradizione americana (tra gli autori di riferimento ci sono E. clapton, J: Hendrix, Steve Ray Vaughan, ZZ Top, BB King e molti altri), fino ai più recenti autori rock e Blues dell’epoca moderna (Bonamassa), J: Mayer ecc); tutto questo senza però farsi mancare la possibilità di proporre produzioni originali che ricreano le sonorità del Rock e del Blues d’autore, rispecchiando anche il carattere della band e dei suoi componenti. Il progetto nasce nel 2011 e da subito si sviluppa in una accezione più moderna rispetto alla più diffusa “reinterpretazione del blues all’italiana”. Fin dal principio infatti il gusto dei tre musicisti viene a determinare rivisitazioni personalizzate di grandi pezzi “classici” quali come Together, Route 66, Sweet home Chicago, Dead City, Crossroad e molte altre. Da questa immagine fortemente caratteristica della band, che sviluppando e personalizzando un repertorio al di fuori dei canoni della musica definita commerciale, si apre ad una nuova accezione sperimentale dei generi musicali ai quali si fa riferimento il BLUES e il ROCK tradizionale. La band è composta da tre elementi di base dal forte carattere e di grande esperienza, è questa la line-up essenziale per ottenere il giusto risultato sonoro che distingue il progetto.
Il Trio è capitanato dal cantante e chitarrista Davide “Lupo” Paraluppi, musicista con esperienza ormai quasi trentennale, vissuta tra Big Band e gruppi tra il Classic Rock e il Blues di ogni sorta ed estrazione. Il repertorio proposto spazia tra brani della tradizione Folk americana, Rock classico e Blues elettrico.
Paul Robertson: oltre quindici anni di esperienza liva nei migliori locali del nord Italia per questo che, più che un bassista, potrebbe essere definito un maniaco del portamento e del “tiro”. Già compositore ed arrangiatore in altre produzioni, è attento all’intreccio armonioso con gli altri strumenti, e riesce sempre ad ottenere un risultato d’insieme di grande “groove” e precisione.
Oscar Trabbuchi
Dalla Classica al Rock, dal Funky al Jazz, Oscar è senza dubbio il batterista che ha saputo fare tutto. È un ottimo didatta ed un professionista indiscutibile, da oltre vent’anni è batterista dell’Orchestra Rondò Veneziano e lavora in studio e live con musicisti jazz di caratura internazionale.
Vissia Trovato è cantante professionista diplomata alla “Civica scuola di jazz di Milano”. Dopo aver raggiunto ottimi livelli quale insegnante di canto e collaborato con blasonate band dell’Hinterland milanese, ha deciso di dare una “svolta sportiva” alla sua vita diventando in pochi anni campionessa mondiale (IBO) di pugilato!!!
Davide “lupo” Paraluppi: chitarra, voce
Paul Robertson: basso
Oscar Trabucchi: batteria
Vissia Trovato: voce
27 luglio 2017
Frosinone – Nardi Duo (Mediterraneo)
Il percorso di questa singolare e inedita formazione prende vita nel bacino del Mediterraneo, un territorio che non ha eguali nel mondo in quanto a pluralità e varietà di stili ed espressioni sonore. I due strumenti musicali, il liuto arabo, la cui origine si perde nella notte dei tempi, e la chitarra nelle sue diverse varianti di baritona e flamenca, danno vita a un suono originale e profondo, che vive di un dialogo intimo e serrato, sfruttando similitudini d’approccio e differenze di linguaggio. La bellezza, l’originalità dei timbri e la loro mescolanza sono i punti di forza di questo singolare ensemble. Le musiche spaziano, non solamente nei diversi luoghi del Mediterraneo, ma mescolano esperienze anche sotto il profilo cronologico: brani originali, reinvenzioni di musiche tradizionali di vari paesi, fino a inedite interpretazioni e improvvisazioni su alcune Sonate di Domenico Scarlatti. I musicisti oscillano tra musica scritta e codificata su pentagramma, alternandola a momenti d’improvvisazione, favorendo l’interazione e l’unicità di ogni singolo concerto
Claudio Farinone: Baritone & Flamenco guitars
Elias Nardi: oud
Elias Nardi approfondisce lo studio dell’OUD (liuto arabo) compiendo numerosi viaggi in tutto il Medioriente. Segue le lezioni del virtuoso palestinese Adel Salameh, sviluppando un personale approccio allo strumento se pur nel pieno rispetto della tradizione liutistica mediorientale. Contestualmente porta avanti i suoi studi di contrabbasso classico e jazz.
Svolge regolarmente l’attività concertistica in tutta Europa. Ha suonato, registrato, collaborato tra gli altri con: Ares Tavolazzi, Daniele Di Bonaventura, Paolo Vinaccia, Gianluca Petrella, Riccardo Tesi e Banditaliana; Didier François; Pino Jodice e Giuliana Soscia, Max Manfredi. Il suo disco di esordio OrangeTree (ZDM 1006 – 2010) si è classificato 3° tra le migliori produzioni Etno/Folk/Revival al Premio Italiano della Musica Popolare Indipendente 2011 (MEI) e stabilmente nella TOP 200 della World Music Chart of Europe; Il suo secondo lavoro, The Tarot Album, pubblicato sia in Cd che in Vinile, è considerato fra i Top Album del 2012 da “Il Manifesto/Alias
Claudio Farinone si diploma in chitarra al Conservatorio Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione e ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta in particolar modo alla musica da camera, suonando, nel tempo, con diverse formazioni. Con Tanguediaduo, in duo con la flautista Barbara Tartari, svolge un percorso di ricerca sulla musica di Astor Piazzolla. Suona e registra CD con gli ensemble Torres Quartet e Aries 4. Crea, con l’attore David Riondino e con il violoncellista jazz Paolo Damiani, spettacoli e trasmissioni radiofoniche sul bolero cubano, sulla poesia di Ernesto Ragazzoni e su sonorizzazioni dal vivo di film muti. Inoltre tiene concerti in solo, impiegando tre strumenti speciali: una chitarra ad otto corde, una chitarra flamenca e una chitarra baritono, che nel tempo sono diventati tratti caratteristici del suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi.
03 agosto 2017
Love & Death (Italia) In the american ballad
Michele Del Lago e Giusi Pesenti hanno iniziato la loro collaborazione nel 2013. Dopo due anni di attività concertistica hanno deciso di dedicarsi alla costruzione di spettacoli tematici, itinerari musicali, storici e letterari dedicati alla storia e alla poetica della canzone americana del ‘900. Al momento sono impegnati in tre progetti: Love & Death In The American Ballad, viaggio musicale e letterario nella storia della ballata amorosa; Back To The Depression, che racconta, attraverso le canzoni, il declino industriale degli Stati Uniti; Trump Voters, lezione cantata sull’impoverimento del proletariato bianco della Rust Belt, in collaborazione con lo storico americanista Paolo Barcella, ricercatore presso l’Università degli Studi di Bergamo.
Michle dal Lago, chitarrista e cantante, si occupa da anni di storia sociale della musica statunitense e ha militato in diverse formazioni rock, country e folk.
Attualmente, oltre alla collaborazione con Giusi Pesenti, è voce e chitarra di Bluegrass Stuff, la più longeva e importante bluegrass band italiana (attiva dal 1977), e Hillbilly Heroin, quartetto Country e Texas Swing. Come studioso ha collaborato in più occasioni con gli americanisti Alessandro Portelli e Bruno Cartosio e pubblicato su riviste del settore.
Giusi Pesenti, cantante e percussionista, è attiva da 15 anni nel circuito folk italiano. Ha studiato a fondo le tecniche e gli strumenti a percussione diffusi nelle aree appalachiane più isolate nei primi decenni del ‘900 (ossa di maiale, mestoli, cucchiai, ecc). Oltre alla collaborazione con Michele Dal Lago, si esibisce regolarmente con Grace O’Malley, gruppo di ricerca e riproposta della musica tradizionale e da camera irlandese, e Dry & Dusty, trio di Oldtime music americana.
Giusi Pesenti: voce, percussioni
Michele Dal Lago: chitarra picking, voce
10 agosto 2017
Train Ride (musica irlandese)
Il Train Ride Trio (Elisa Netzer, arpa celtica e voce, Peo Mazza, bodhran e percussioni e Alex Merigo, chitarra) unisce tre personalità dal vissuto assai diverso, con un interesse comune: il folk musicale nord europeo.
I tre musicisti hanno alle spalle esperienze e successi sui palchi di tutt’Europa e amano sperimentare nuove sonorità nelle tradizioni più antiche.
Venendo Elisa Netzer dalla tradizione orale irlandese e da una carriera classica da solista, Matteo Peo Mazza dal jazz e folk in band con le quali ha girato il mondo, e Alex Merigo dal country rock folk, il gruppo vive l’incontro come un creativo esperimento guidato dalla curiosità e dalla voglia di non fermarsi mai.
Elisa Netzer: arpa celtica, voce
Alex Merigo: chitarra
Matteo Peo Mazza: percussioni
25.agosto 2017
Musica Spiccia (Italia) Le Vie del Mondo
Il Baule dei suoni è un’associazione di promozione sociale che avvicina bambini, ragazzi e adulti all’ esperienza della musica. Tra le finalità generali persegue: – l’avviamento del bambino e del giovane verso la scoperta della musica come strumento comunicativo, forma espressiva del proprio io che si esterna, che vuole comunicare all’altro attraverso la ricerca di ciò che unisce; – il rispetto delle differenze (idiomi musicali di minoranze etniche, stili particolari, sonorità lontane) e la crescita personale e del gruppo tramite il lavoro collettivo; – l’attenzione alla qualità del prodotto artistico; Queste finalità sono perseguite attraverso lo studio della tecnica di alcuni strumenti musicali e l’approfondimento di argo-menti in materia di musica e cultura popolare, nonché la promozione di laboratori musicali e l’utilizzo di un metodo didattico innovativo che tende ad eliminare gli ostacoli e i blocchi nello studio di uno strumento che talvolta sono provocati dalla prematura insistenza sulla tecnica e il solfeggio.
L’associazione negli anni ha visto passare centinaia di bambini e ragazzi e uno dei maggiori risultati conseguiti con queste finalità è costituito dall’esperienza del gruppo orchestrale Musica Spiccia, che fa della sua esperienza transgenerazionale una metodologia di apprendimento e sperimentazione. Il suo organico, consolidato ma anche aperto a chi ha voglia di cimentarsi con questa realtà, ha la particolarità di esser composto da una cinquantina di elementi di tutte le età, dagli 8 anni agli “anta”, che suonano archi, fiati, fisarmoniche, corde e percussioni, diretti dalla “originale” bacchetta Giulia Cavicchioni. Il repertorio messo in campo è vasto e piuttosto vario, e si basa principalmente su brani ispirati alla tradizione musicale di vari Paesi: spazia da brani provenienti dall’Italia a melodie diffuse in tutto il resto dell’Europa, dalla Russia ai Balcani fino alla Spagna, per approdare infine anche in altri continenti, l’Africa o l’America del Sud. Il gruppo nasce ufficialmente nel mese di giugno 2006, in cui in particolare venne registrato in maniera artigianale il primo CD, omonimo, contenente diciassette brani di musiche provenienti da tutto il mondo. Da quel momento è iniziata l’attività concertistica e promozionale del gruppo all’inizio, in tutta la Lombardia e in Svizzera partendo dal famoso festival di musica folk, ISOLAFOLK, a Suisio (BG). Successivamente, dalla primavera del 2007 il gruppo si è consolidato, esibendosi in decine di concerti e manifestazioni, tra cui spiccano la 1° edizione del Concorso Nazionale LARATRO FOLK FESTA, in cui si è segnalato nella finale di Ancona al terzo posto ed ha ottenuto una menzione speciale per il lavoro svolto con i ragazzi. Nel luglio 2007 una nutrita selezione del gruppo (25 elementi) è partita alla volta di Capo Verde per un progetto di scambio culturale nelle isole di Sant’Antao e Sao Vicente. In questa realtà i 25 musicisti hanno fatto conoscere la propria esperienza ai ragazzi del posto e si sono esibiti in più di venti concerti in due settimane. L’esperienza ha accresciuto l’affiatamento del gruppo che, mescolandosi con musicisti locali, ha acquisito nel proprio repertorio diverse musiche capoverdiane. Tra le numerose attività ed esibizioni del 2008, Musica Spiccia partecipa alla 4° edizione della Rassegna “PRIMO MAGGIO TUTTO L’ANNO” promossa dall’ARCI nazionale, aggiudicandosi il primo posto nelle finali finali regionali ottenendo, così, l’accesso alla finale nazionale. Nel mese di Luglio partecipa all’On The Road Festival 2008, kermesse/concorso che da vent’anni riunisce a Pelago, alle porte di Firenze, il meglio dell’arte di strada: mimi, giocolieri, musicisti… dove ha conseguito un altro premio e citazione e al Festival degli artisti di strada di Ferrara.
I Musica Spiccia hanno preparato uno spettacolo comico-musicale, ricco di coreografie coordinate dal clown brasiliano Andrè Casaca, che è stato uno dei partner del progetto Grinhecim a Capo Verde. Questo spettacolo “Le vie del mondo” è stato presentato in anteprima il 29.12.2012 a Como, presso il Teatro Nuovo di Rebbio e in aprile 2013 è stato presentato al Festival di arte comica a Castelfiorentino e rappresentato nel 2014 sempre al Teatro Nuovo anche all’interno della Rassegna “Intrecci di Popoli” Negli ultimi due anni il gruppo si è esibito in più di 50 concerti in diverse piazze, teatri, auditorium, e location più svariate.
In caso di brutto tempo questo concerto si svolgerà nell’oratorio San Biagio, Piazza San Biagio, Bellinzona