La seconda settimana di Concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana nell’ambito del Festival Ticino DOCG 2019 (20-23 ago 2019)
In quattro splendide località del Ticino, Morcote, Mendrisio, Brissago e Giubiasco, proseguono i concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana, sempre protagonista di emozionanti appuntamenti nell’ambito del Festival Ticino DOCG: aperti a tutti e ad entrata libera.
La seconda settimana di concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana nell’ambito del Festival Ticino DOCG, collaborazione tra l’OSI e l’Associazione Musica nel Mendrisiotto, continua offrendo a tutti (entrata libera) la possibilità unica d’ascoltare alcuni tra i migliori musicisti della Svizzera italiana attivi sul territorio ma anche al di fuori dei confini cantonali, che ricoprono ruoli di prestigio e che svolgono un’intensa attività concertistica. Dal 20 al 23 agosto i Concerti avranno luogo a Morcote, Mendrisio, Brissago e Giubiasco. Sul podio dell’OSI la direttrice ticinese Elena Schwarz. Si avrà l’occasione di ascoltare in un classico capolavoro di Haydn, la Sinfonia concertante per violino, violoncello, oboe e fagotto, il violinista luganese di origine ungherese Gàbor Barta, attualmente membro dell’Orchestre de Chambre de Lausanne, Orfeo Mandozzi, violoncellista che calca con successo i palchi delle sale concertistiche più prestigiose, l’oboista Silvia Zabarella, già primo oboe solista dell’Orchestra del Musikkollegium Winterthur e il nuovo primo fagotto dell’OSI Mathieu Brunet. A seguire nel più puro capolavoro del primo romanticismo tedesco, il concerto di Mendelssohn, la violinista locarnese Melina Mandozzi, attualmente primo violino dell’Orchestra Filarmonica di Bergen (Norvegia) che continua una carriera da solista, suonando il suo meraviglioso violino G. Battista Guadagnini del 1742.
In collaborazione con Associazione Musica nel Mendrisiotto.
Con il sostegno di Morcote Classic Festival, Municipio di Mendrisio, Municipio di Brissago, Municipio di Bellinzona.
L’OSI ringrazia inoltre per il sostegno Ernst Göhner Stiftung
I Concerti sinfonici dell’Orchestra della Svizzera italiana sono ad entrata libera.
Informazioni: osi.swiss.
Il Concerto di giovedì 22 agosto alle 20.45 a Brissago, Chiesa Madonna di Ponte è trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di RSI Rete Due.
Il Festival Ticino DOCG offre anche numerosi Concerti da camera su tutto il territorio del Cantone, di cui quattro trasmessi in diretta sulle frequenze RSI Rete Due.
Il programma e le informazioni sono disponibili su www.musicanelmendrisiotto.com.
___________
AGENDA
Festival Ticino DOCG II
20 agosto a Morcote, Piazza Grande, ore 21.00 (in caso di cattivo tempo: area ricreativa – ultimo piano autosilo Garavello)
21 agosto a Mendrisio, Chiostro dei Serviti, ore 20.45 (in caso di cattivo tempo: Teatro Centro Sociale di Casvegno)
22 agosto a Brissago, Chiesa Madonna di Ponte, ore 20.45
23 agosto a Giubiasco, Chiesa Parrocchiale ore 20.45
Orchestra della Svizzera italiana
Elena Schwarz direttore
Gàbor Barta violino
Orfeo Mandozzi violoncello
Silvia Zabarella oboe
Mathieu Brunet fagotto
Melina Mandozzi violino
Franz Joseph Haydn
L’isola disabitata ouverture
Franz Joseph Haydn
Sinfonia concertante in si bemolle maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra
Felix Mendelssohn
Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64
Entrata libera
In collaborazione con Associazione Musica nel Mendrisiotto.
Con il sostegno di Morcote Classic Festival, Municipio di Brissago, Municipio di Bellinzona
L’OSI ringrazia inoltre per il sostegno Ernst Göhner Stiftung
Il Concerto di giovedì 22 agosto alle 20.45 a Brissago, Chiesa Madonna di Ponte viene trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di RSI Rete Due.
___________________
Biografie
Elena Schwarz
La direttrice d’orchestra svizzero-australiana ha studiato direzione d’orchestra al Conservatorio di Ginevra, specializzandosi in musica contemporanea con Arturo Tamayo al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Nel 2014 ha vinto il Concorso Principessa Astrid in Norvegia ed è arrivata seconda al Jorma Panula Competition a Vaasa. In seguito a queste due prestigiose affermazioni è stata, nella stagione 2017-18, nominata Assistente Direttore di Mikko Franck all’Orchestre Philharmonique de Radio France (dirigendo fra l’altro un programma tutto Ravel a Radio France e la Settima sinfonia di Bruckner al Festival de Saint-Denis) e coadiuvando il direttore finnico alle Chorégies d’Orange (Madama Butterfly e Rigoletto) e a Parigi per Elektra di R. Strauss. Nel 2018 ha ulteriormente arricchito le sue esperienze come assistente di Kazushi Ono ne L’angelo di fuoco di Prokof’ev con l’Orchestre de Paris al Festival di Aix-en-Provence, festival dove la prossima estate dirigerà la première dell’opera contemporanea Les Milles Endormis di Adam Maor. Oltre a questi impegni ha ricoperto durante la stagione 2018 la carica di Joint Assistant presso la West Australian Symphony Orchestra con Asher Fisch e presso la Tasmanian Symphony Orchestra accanto a Marko Letonja. A seguito di questo incarico, nel 2019 è stata nominata associate conductor della Tasmanian Symphony Orchestra. Gustavo Dudamel ha scelto Elena Schwarz per il Fellowship Program della Los Angeles Philharmonic Orchestra durante la stagione 2018-19.
Gàbor Barta
Di origini ungheresi, nasce a Lugano. Inizia lo studio del pianoforte e del violino rispettivamente a otto e a nove anni. Allievo di Thomas Füri alla Hochschule für Musik di Basilea, si diploma con menzione in violino nel 1998, perfezionandosi inseguito per due anni all’Accademia musicale Franz Liszt di Budapest. In questo stesso periodo è attivo inoltre nella Mahler Chamber Orchestra, con la quale effettua tournée in Europa e in Asia. Dal 2002 è membro dell’Orchestre de Chambre de Lausanne, sotto la guida di Christian Zacharias e Joshua Weilerstein. Le sue passioni lo portano tuttavia ad essere attivo in molti altri ambiti, come pianista jazz, accordéoniste, compositore e arrangiatore.
L’educazione all’ascolto e lo sviluppo di spettacoli musicali per bambini di ogni età sono un altro punto cruciale delle sue attività, sia sottoforma di fiabe musicate (Jankó il fagiolino 2015), sia di programmi divulgativi per giovani (Mozart il clown 2017).
Orfeo Mandozzi
Dopo soli quattro anni di studio ha debuttato, in qualità di solista con orchestra, nell’ambito del Concorso Eurovisione. A questo sono seguiti molti primi premi in concorsi internazionali: Johannes Brahms, Osaka, UFAM Paris, Orpheus e Illzach. Si esibisce regolarmente con musicisti quali: Nikolaj Znaider, Julian Rachlin, Gérard Caussé, Itamar Golan e Jury Bashmet. Come solista con orchestra ha suonato sotto la direzione di Fabio Luisi, Kristjan Järvi, Mario Venzago, Michail Jurowski e Philippe Entremont. Si è inoltre esibito in sale quali: Musikverein Wien, Kölner Philharmonie, Alte Oper Frankfurt, Wigmore Hall London, Casals Hall Tokyo, Teatro Colon Buenos Aires, Tonhalle Zürich, Carnegie Hall New York e ha partecipato a festival quali Jerusalem Chamber Music Festival, Salzburger Festspiele, Festival La Coruña, Master Series Wigmore Hall, Wiener Festwochen e Bregenzer Festspiele. Insegna all’università di Zurigo e all’accademia pianistica di Imola. Suona un violoncello di Francesco Ruggeri, costruito a Cremona nel 1675.
Silvia Zabarella
Ottiene brillantemente il diploma di solista dopo gli studi a Basilea e a Zurigo. Viste le sue qualità musicali e artistiche, le vengono assegnate importati borse di studio da Fondazioni tra cui la Ernst Goehner Stiftung. Vince diversi concorsi ed è finalista del Concorso Internazionale di Markneukirchen.
Fino al 2015 è stata primo oboe solista dell’Orchestra del Musikkollegium Winterthur, con cui ancora collabora. Al momento si dedica soprattutto alla musica da camera – in diverse formazioni, dal trio all’ottetto – un’attività per la quale viene chiamata ad esibirsi in vari paesi d’Europa e in Giappone.
Tra le sue passioni c’è quella per la voce che la porta ad approfondire il canto e ad esibirsi con il Trio nell’Anima in un repertorio di Chansons di Édith Piaf, Georges Brassens, Charles Trenet, ma non solo, accompagnata al pianoforte e al contrabbasso. Collabora con diverse orchestre tra cui la Kammerorchester Basel, l’Orchestra Sinfonica nordica e l’OSI.
Mathieu Brunet
Nasce in Francia nel 1997 dove inizia lo studio del fagotto all’età di sei anni nel conservatorio della sua città. A quindici anni decide di diventare professionista e viene ammesso al Conservatoire National Supérieur de Lyon nella classe di Carlo Colombo. Nel 2017 ottiene un primo Master in interpretazione. Lo stesso anno si specializza nella pratica d’interpretazione musicale in orchestra con un secondo Master all’Haute Ècole de Musique de Lausanne, ottenendo il diploma nel giugno 2019. Durante i suoi anni di studio ha l’occasione di collaborare con numerose orchestre di giovani, in Francia e all’estero (Orchestre Français des Jeunes, Animato Orchestra) che gli permettono di formarsi ulteriormente nella professione in orchestra. Inoltre, per un anno entra anche a far parte della Luzerner Sinfonieorchester. Partecipa a numerosi concorsi internazionali (IDRS, The Muri Competition, FMAJI) ottenendo numerosi premi e riconoscimenti ed esibendosi come solista. È membro dell’Orchestra della Svizzera italiana dal 2018.
Melina Mandozzi
Nasce a Locarno. Figlia d’arte, inizia lo studio del violino a quattro anni con Suor Clara Lainati e a dieci anni viene ammessa alla prestigiosa Yehudi Menuhin School di Londra. Dal 1989 frequenta la classe di virtuosismo del prof. Zachar Bron presso la Musikhochschule di Lubecca dove nel 1995 consegue il diploma di violino con il massimo dei voti e nel 1998 il Konzertexamen. Nel 2001 inizia un biennio di Corso Postgraduate con il Professor Boris Kuschnir presso l’Universität für Musik und darstellende Kunst di Graz, dove pure ottiene il massimo dei voti. A dodici anni debutta nella Royal Festival Hall di Londra con la Royal Philharmonic Orchestra e inizia una brillante carriera concertistica in diversi paesi europei, negli USA e in Giappone. A partire dagli 8 anni ha vinto una lunga serie di premi partecipando a importanti concorsi internazionali. Nel 2003 diventa Konzertmeister alla Radio-Symphonieorchester Wien, e nel 2004 all’Orchestra della Radio Olandese. Dal 2005 è ospite Konzertmeister alla London Symphony Orchestra, così come alla Tonhalle-Orchester Zürich, e dal 2006 pure alla Philharmonia Orchestra di Londra, alla BBC Symphony Orchestra e alla London Philharmonic Orchestra. Dal 2007 è primo violino dell’Orchestra Filarmonica di Bergen, in Norvegia. Un contratto speciale le permette di continuare la carriera di solista. Melina Mandozzi suona su un violino di G.B. Guadagnini, costruito a Piacenza nel 1742.