La bellezza della diversità nelle storie per piccoli e grandi presentate al Festival di Arzo (27/28 agosto)
La bellezza della diversità nelle storie per piccoli e grandi presentate al Festival di Arzo
Sabato 27 e domenica 28 agosto il programma per bambini e ragazzi
Storie che guidano a scorgere la bellezza che è dentro di noi e quella che ci circonda, storie che insegnano a riconoscere la ricchezza della diversità, storie che incoraggiano a intraprendere il viaggio attraverso la vita e il mondo. Con questo prezioso bagaglio arriveranno ad Arzo le narratrici e i narratori ospiti della diciassettesima edizione del Festival di narrazione, un bagaglio che condivideranno con i bambini e i ragazzi che vorranno venire ad ascoltarli nelle corti e nei cortili del paese, durante le giornate di sabato 27 e domenica 28 agosto.
Si chiama Hip la protagonista di Una piccola storia… con le ali raccontata da Naya Dedemailan e Marco Continanza: non è una bambina, né un angelo, né un uccello, o forse è tutte e tre le cose insieme e il suo cammino verso la libertà ci parla di diversità e di accettazione, ma soprattutto di voglia di crescere.
È magro, storto e spelacchiato, l’asino narrato dal Cada Die teatro, ma corre Più veloce di un raglio e ci insegna che anche un asino può avere un cuore nobile e non bisogna farsi ingannare dalle apparenze. Come ha imparato la protagonista de La Bella e la Bestia proposta dalla compagnia del Baule Volante, in una versione a due voci, dove il racconto intreccia le parole al potere evocativo dei corpi in movimento.
Storie di bambini in viaggio sono quelle narrate da Daria Paoletta e Abderrahim El Hadiri : la prima si intitola Fiore azzurro, affonda le sue radici nella tradizione tzigana e vede come protagonista Tzigo, partito alla ricerca della felicità, attraverso boschi e villaggi dove incontra animali magici e la terribile strega Muma Padurii. La seconda è una storia di oggi, quella del piccolo Tarek che attraversa il deserto e aspetta di trovare le conchiglie perché quando le avrà trovate sarà arrivato al mare, potrà imbarcarsi, raggiungere la grande città italiana e realizzare il sogno della sua vita: giocare a calcio nella squadra del cuore.
Nella corte dell’Aglio, all’imbrunire, si lascia spazio a due spettacoli dedicati in particolare agli adolescenti: Naya Dedemailan è Gaya, una ragazza, all’apparenza fragile, che racconta in prima persona la scoperta dei suoi sentimenti, dalla sua infanzia tenera e buffa, attraverso un’adolescenza goffa e turbata all’interno di una famiglia incapace di comprenderla fino alla consapevolezza di sé e della propria omosessualità. Amore e Psiche di Daria Paoletta racconta un amore travagliato e ostacolato dalla diversità dei due amati attraverso una rivisitazione del mito.
Due proposte per tutti, come da tradizione, anche nelle matinées: sabato Il principe ranocchio del Collettivo Giullari di Gulliver. La domenica è in programma La solitudine dell’ape con Andrea Pierdicca e Yo Yo Mundi: un racconto-canzone ironico e poetico che ci spiega perché la sparizione delle api è un problema che ci riguarda tutti.
Presto on-line il programma completo all’indirizzo www.festivaldinarrazione.ch