Jazz in Bess 8 maggio 2021 con Linda Josefowski – Antonello Marafioti
Il prossime vento musicale, con pubblico dal vivo, previsto a Jazz in Bess il prossimo
sabato 8 maggio 2021, alle ore 18.00 (primo set)
e alle ore 21.00 (secondo set)
Linda Josefowski, flauto traverso ed elettronica
Antonello Marafioti, pianoforte
ore 18.00 primo set
ore 21.00 secondo set
entrata (un set) fr. 25.– (soci club Rete Due 20.-, soci Jazzy-jams, AVS e studenti 15.- posti non numerati)
A causa di una malattia, siamo purtroppo costretti a modificare la programmazione del concerto di sabato 8 maggio; abbiamo infatti deciso di non annullare del tutto la serata musicale visto l’interesse che il nostro affezionato pubblico rivolge a Jazz in Bess sostituendo l’esibizione del duo di chitarre con Stefano Romerio e Roberto Pianca (che sarà invece recuperato sabato 29 maggio 2021 (sempre con la formula dei due set 18.00 e 21.00).
La ripetizione del concerto in due momenti distinti permetterà l’accesso a 30 spettatori per set; sarà tuttavia imperativo prenotarsi per uno o l’altro momento scrivendo una mail a prenotazioni@jazzinbess.ch
o inviando un SMS al numero 079 337 00 59, indicando la preferenza; si riceverà una conferma dell’avvenuta prenotazione, indispensabile per garantire il necessario tracciamento sanitario.
Importante! Chi tra di voi ha già prenotato un posto per uno dei due set può naturalmente considerarla valida; se tuttavia preferisse rinunciare basta che lo comunichi a uno dei dure recapiti sopraindicati onde poterci permettere la corretta gestione di posti in sala.
“Linda Jozefowski è un’eclettica flautista svizzera, compositrice ed educatrice che esplora una vasta gamma di direzioni musicali, dal jazz alla musica indiana, elettronica, hip hop, odd grooves, musica sperimentale e classica. La sua formazione musicale con numerosi insegnanti le ha permesso di scoprire una varietà di metodi di insegnamento.
Nel 1997, ha deciso di imparare il flauto da sola. Un anno dopo si iscrive alla SMuM di Lugano, dove segue corsi di improvvisazione con il sassofonista Gabriele Comeglio e un workshop di jazz con Giorgio Meuwly.
Nel 2006 entra alla Haute Ecole de Musique (HEMu) di Losanna, imparando il flauto con Mathieu Schneider e Sooa Chung. Nel 2011 ottiene un Master in Jazz Performance. Per scoprire diversi approcci musicali sullo strumento, durante i suoi studi ha anche preso lezioni da Günther Wehinger (Basilea), Jamie Baum (New York) e Nicola Stilo (Parigi).
Nel dicembre 2009 è andata in India per due mesi a studiare il ritmo sud indiano Konnokol, con Rama Mohar Rao e Shantala Subramanian a Madras, e il bansouri con Himanshu Nanda a Bombay.
Il suo primo disco For My Dead Folks (Unit Records 2011), con Jean-Lou Treboux, Maxence Sibille e Fabien Iannone, vuole essere ispirato da elementi ritmici dell’India.
Con questa formazione l’avevamo avuta gradita ospite nel lontano mese di settembre del 2012 mentre sabato ci presenterà un accattivante dialogo con il pianista Antonello Marafioti;
Nato a Roma nel 1962, Antonello Marafioti, pianista e compositore Jazz, fonico ed insegnante di musica, comincia lo studio del piano all’età di 7 anni. Verso il suo ventesimo anno d’età incontra il Jazz ascoltando registrazioni di Thelonious Monk e John Coltrane. Questa esperienza altera per sempre il suo cammino nel mondo della musica.
Intorno al Natale 1987 Antonello decide di trasferirsi a Norimberga, in Germania, dove immediatamente incontra colleghi musicisti per suonare e fare concerti.
Nel 1994 a causa del lavoro della sua compagna Stephanie i due si trasferiscono a Berlino dove ancora vivono e dove Antonello ha stabilito il centro della sua attività musicale.
Arrivato a Berlino Antonello si dedica completamente alla musica ed al suo piccolo figlio Davide che alleva sempre a contatto con la musica, portandolo anche a prove ed a Jam Session.
Ogni sera esce a frequentare tutte le Jam Sessions della città e quasi subito si trova a rilevare la session dell’Ellington, uno storico locale Jazz di Berlino, quello in cui suonò il suo ultimo concerto Eric Dolphy. È ospite fisso allo Schlot, al Quasimodo, al Parkhaus dove dirige le Jam Sessions del giovedì ed a tutti i locali Jazz di Berlino. Entra a far parte della scena della musica cubana e del Latin Jazz e fonda il gruppo InterJazzional© in cui lavora alla commistione del Jazz più classico con la musica caribica. Insegna per sei anni al dipartimento Jazz e musica popolare dell’università musicale Hanns Eisler e compie tournée di piano solo sulla costa baltica. Partecipa al famoso film “Goodbye Lenin” dove piazza due delle sue composizioni.
Con la sua agenzia InterJazzional©, che fonda per supportare tutte le forme d’arte e la loro interazione, organizza un festival Jazz in Baviera, la Settimana Berlinese al Festival di Villa Celimontana a Roma e tre mini festivals negli spazi dell’agenzia a Berlino.
Siamo certi che il pubblico saprà gradire questo improvviso cambiamento di programma!