FFDUL 2023 – 26 ottobre: Fra gli ospiti Abbas Amini, regista di Endless Borders, e Cristina Cattaneo, al festival con i registi di Sconosciuti puri
Giovedì 26 ottobre 2023
Proiezioni, incontri, mostre ed eventi:
continua la settimana di FFDUL
Prime svizzere:
Endless Borders di Abbas Amini
Another Body di Sophie Compton e Reuben Hamlyn
Ospiti della giornata:
Abbas Amini, Jamileh Amini, Saman Lotfian e Roberto Antonini per Endless Borders
Serena Cangiano, Ilario Lodi e Mauro Rossi per Another Body
Jörg Frieden, Maria Sassi e Peter Schiesser per Or de vie
Valentina Cicogna, Mattia Colombo, Cristina Cattaneo e Danilo De Biasio per Sconosciuti puri
OLTRE FESTIVAL
Il Caffè dei Diritti.
Le mostre Noi e gli Altri – Dai pregiudizi al razzismo e I AM AI di Fabrizio Intonti
Giovedì 26 ottobre, al Film Festival Diritti Umani Lugano, parte con due proiezioni in orario scolastico, un momento che è da sempre tra i più significativi del Festival.
Alle ore 9.30 al Cinema Corso, la prima svizzera di Endless Borders di Abbas Amini: sullo schermo, la vicenda di un insegnante esiliato in un piccolo villaggio, lungo il confine iraniano con l’Afghanistan. La pellicola è stata vincitrice del Big Screen Award al Rotterdam International Film Festival 2023.
Alla visione, segue l’approfondimento Tra identità etnica e patriarcato. Migrazioni forzate e relazioni di genere con Abbas Amini, regista, Jamileh Amini e Saman Lotfian, DoP del film. L’incontro è moderato da Roberto Antonini, giornalista e membro della Commissione Forum del Festival.
Si prosegue alle ore 13.30, con la replica di un’altra prima svizzera vista la sera del 25, Another Body di Sophie Compton e Reuben Hamlyn. La pellicola ripercorre la ricerca di una studentessa, che vuole giustizia dopo aver scoperto online della pornografia deepfake che la riguarda. Il film ha vinto il Premio speciale della giuria al SXSW 2023. A seguire, l’approfondimento Furto di identità e valenza delle immagini con Serena Cangiano, Docente e ricercatrice SUPSI e Ilario Lodi, direttore Pro Juventute Svizzera Italiana. Modera Mauro Rossi, caporedattore redazione Cultura e Società del Corriere del Ticino.
Or de vie di Boubacar Sangaré, alle ore 17.30, sempre al Cinema Corso, è ambientato nelle miniere d’oro di Bantara in Burkina Faso, dove lavora il sedicenne Rasmané, in cerca della propria emancipazione. Il film è vincitore del Human Rights Dox Award al Doku Fest in Kosowo, ed è stato presentato in prima mondiale alla Berlinale 2023. Al termine della proiezione, l’approfondimento In cerca d’oro e di speranza. Tra lavoro minorile e ricerca di un futuro migliore con Jörg Frieden, membro del Comitato centrale di Helvetas Svizzera e Maria Sassi, presidente COOPI Suisse e professoressa all’Università di Pavia, moderato da Peter Schiesser, giornalista e membro del consiglio della Fondazione Diritti Umani. In collaborazione con Helvetas e con COOPI Suisse.
Gli appuntamenti della giornata terminano alle ore 20.30 con il lavoro di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, Sconosciuti puri, che conduce lo spettatore in una sala autoptica, dove una dottoressa è l’unica persona ad occuparsi dei corpi privi di identità di persone vissute ai margini. Segue l’approfondimento Corpi senza nome: restituire i diritti a chi non ne ha avuti con Valentina Cicogna, Mattia Colombo e Cristina Cattaneo, protagonista del film. Modera Danilo De Biasio, Direttore Festival Diritti Umani Milano. In collaborazione con Amnesty International Svizzera.
OLTRE FESTIVAL: il Caffè dei Diritti e le mostre di FFDUL
Dalle 15.30 alle 19.00, il Mamitas Caffè & Bar con il Caffè dei Diritti diventa un luogo di dialogo grazie ad ospiti e staff del FFDUL; contemporaneamente, dalle 17.00, va in scena la diretta di Radio Gwen, media partner di Oltre Festival. Ospite del giorno è Serena Cangiano, che si occupa da anni di promuovere l’interazione tra l’uomo e i sistemi digitali, presente al festival per l’incontro in programma dopo la proiezione di Another Body.
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00, è inoltre possibile visitare, all’ex Asilo Ciani di Lugano, le due mostre del festival.
Noi e gli Altri – Dai pregiudizi al razzismo, incrociando provenienti da diverse scienze, è un invito alla riflessione personale, offrendo delle chiavi di lettura su come dal pregiudizio nasca il razzismo.
L’esposizione, a ingresso gratuito, è adattata dal Musée de l’Homme ed è promossa al FFDUL dalla Repubblica e Cantone Ticino attraverso PIC – Programma di Integrazione Cantonale
VISITE GUIDATE SOLO SU PRENOTAZIONE, SCRIVERE A scuole@festivaldirittiumani.ch
(https://www.festivaldirittiumani.ch/it/notizie/notizia/noi-e-gli-atri-dai-pregiudizi-al-razzismo).
I AM AI di Fabrizio Intonti, a cura di Leonardo Brogioni, è una mostra in cui l’artista sfida l’obiettività dell’Intelligenza Artificiale: nell’installazione una serie di ritratti permettono al pubblico di interrogarsi sulla rappresentazione generata da questi strumenti (https://www.festivaldirittiumani.ch/it/notizie/notizia/i-am-ia-la-mostra-di-fabrizio-intonti).
Ricordiamo che le visite guidate sono possibili solo su prenotazione, scrivere a: scuole@festivaldirittiumani.ch