Esposizione “GILBERT & GEORGE”, Museo Casa Rusca, Locarno (5 aprile – 18 ott. 2020)
“GILBERT & GEORGE”
5 aprile – 18 ottobre 2020
Museo Casa Rusca, Locarno
Il prossimo 5 aprile il Museo Casa Rusca inaugurerà la nuova stagione espositiva ospitando la coppia più provocatoria dell’arte contemporanea internazionale: Gilbert & George.
Si tratta di un evento di grande importanza poiché gli artisti – in occasione della celebrazione di oltre mezzo secolo di sodalizio esistenziale-artistico – hanno eccezionalmente accettato di esporre le loro opere a Locarno, dopo aver tenuto mostre nei più prestigiosi musei del mondo, dal Centre Pompidou di Parigi all’Art Museum di Shangai, dalla Tate Gallery di Londra, al MoMA di New York.
La rassegna, progettata in stretta collaborazione con Gilbert & George, presenterà la loro produzione più recente realizzata nell’ultimo decennio. Una selezione di sessanta opere trasformerà ogni sala del Museo in un grande affresco, dando vita ad un’esperienza affascinante e coinvolgente, che comunicherà al pubblico l’essenza del lavoro del duo artistico inglese.
GILBERT & GEORGE 5 aprile – 18 ottobre 2020 ¦ Museo Casa Rusca, Locarno
A cura di Rudy Chiappini
Conferenza stampa: venerdì 3 aprile 2020, ore 11.00
Inaugurazione: sabato 4 aprile 2020, ore 17.00
Comunicato stampa
Il prossimo 5 aprile il Museo Casa Rusca inaugurerà la nuova stagione espositiva ospitando la coppia più provocatoria dell’arte contemporanea internazionale: Gilbert & George.
Si tratta di un evento di grande importanza poiché gli artisti – in occasione della celebrazione di oltre mezzo secolo di sodalizio esistenziale-artistico – hanno eccezionalmente accettato di esporre le loro opere a Locarno, dopo aver tenuto mostre nei più prestigiosi musei del mondo, dal Centre Pompidou di Parigi all’Art Museum di Shangai, dalla Tate Gallery di Londra, al MoMA di New York.
La rassegna, progettata in stretta collaborazione con Gilbert & George, presenterà la loro produzione più recente realizzata nell’ultimo decennio. Una selezione di sessanta opere trasformerà ogni sala del Museo in un grande affresco, dando vita ad un’esperienza affascinante e coinvolgente, che comunicherà al pubblico l’essenza del lavoro del duo artistico inglese.
Amati dal pubblico, osannati da musei e gallerie, il loro atteggiamento pluralista mescola performance, scultura e grafica pop in un unicum accessibile a tutti (e non potrebbe essere diversamente, dato il leitmotiv che da sempre guida la loro pratica: “Art for All”). Obiettivo principale del loro lavoro è produrre un’arte democratica e di forte impatto comunicativo, che sfida le convenzioni dell’élite e della società borghese e che analizza in profondità la complessità della condizione umana. Affrontando argomenti solitamente estranei alle sale museali e che possono colpire alcuni visitatori gli artisti, con il loro vissuto, per primi si sottopongono a tale minuzioso esame, mettendo in scena sé stessi, in un’ottica che vede coincidere l’artista e l’opera d’arte: “Essere sculture viventi è la nostra linfa, il nostro destino, la nostra avventura, il nostro disastro, nostra vita e nostra luce” dichiarano, indicando nel rapporto tra l’arte e la vita l’asse portante della loro poetica.
La mostra si concentrerà sulle tematiche più controverse e urgenti del dibattito contemporaneo, da sempre, alla base della loro ricerca: sesso, razza, religione, politica, identità all’insegna di pochi comuni denominatori: l’ironia pungente, il rifiuto delle etichette e la voglia di mettere tutto in discussione, senza necessariamente fornire risposte alle domande suscitate.
Per Gilbert & George l’arte non è altro che una rielaborazione della vita e deve necessariamente avere anche una funzione educativa, indicando la strada per superare qualsiasi tabù, religioso, culturale o sociale.
Il loro modo di intendere l’arte si rispecchia anche nella scelta della firma comune: ciò non indica solo un rifiuto della distinzione dei ruoli, ma anche una profonda revisione dell’idea di identità e di individualità. L’essere insieme, il fatto di esistere in quanto due in un unico concetto, fanno di Gilbert & George dei precursori di tematiche che oggi vengono poste quali importanti e necessarie. Il segreto del loro grande riscontro di pubblico e, tardivamente, di critica, sta forse proprio nella “&”, quella “e” che simboleggia l’unione tra due persone, tra due creativi a generare un carisma non convenzionale.
Biografia
Gilbert Prousch nasce a San Martino in Badia, Italia, nel 1943. George Passmore nasce invece a Plymouth, Regno Unito, nel 1942. Sarà la St. Martin’s School of Art di Londra, dove entrambi studiano scultura, a farli incontrare nel 1967. Precursori nel scegliere il palcoscenico anticonvenzionale per il loro talento, nel 1968 si trasferiscono nel quartiere operaio di Spitalfields e si oppongono subito al conformismo della società e all’arte d’élite. Singing sculpture, la loro prima performance davanti agli studenti della scuola, risale al 1969.
Il 1971 è l’anno della loro personale di esordio. Presentano pertanto le prime fotografie in bianco e nero alla Whitechapel di Londra, alla Kunstverein di Düsseldorf e allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Il successo arriva nel 1972, quando vengono invitati alla rassegna Documenta di Kassel e il Daily Mirror li proclama “il grande, nuovo fenomeno del mondo dell’arte”. Dal 1972-73 collaborano con prestigiose gallerie: la londinese Anthony d’Offay, la Sonnabend Gallery di New York e la Galerie Konrad Fischer di Düsseldorf. Nel 1977 smettono di mostrarsi come “sculture viventi” e la loro produzione di grandi composizioni fotografiche, con struttura a griglia ortogonale e i loro ritratti sempre presenti, comincia a subire dei mutamenti.
Dopo il bianco e nero e l’utilizzo del rosso, dagli anni Ottanta Gilbert & George si aprono al colore e parallelamente aumentano le dimensioni delle opere che assumono, progressivamente, l’aspetto di veri e propri mosaici in virtù della costruzione a pannelli giustapposti. Dalla serie THE 1982 PICTURES prendono forma gli assemblaggi e le sovrapposizioni che da allora accompagnano i lavori di Gilbert & George.
Nel 1990 gli artisti realizzano la serie THE COSMOLOGICAL PICTURES, che viene presentata in numerosi musei europei tra 1991 e 1993. Nel 1992 espongono, presso il Museo d’arte di Aarhus, in Danimarca, la loro opera più monumentale: NEW DEMOCRATIC PICTURES (1991) . Il corpo umano diventa oggetto della ricerca artistica, non soltanto dal punto di vista della sessualità e dell’anatomia, ma anche della biologia come nelle serie THE NAKED SHIT PICTURES (1994) e FUNDAMENTAL PICTURES (1996). Nel 1997 tengono una retrospettiva sui 30 anni della loro carriera al Museo d’Arte Moderna di Parigi.
Dagli anni 2000 Gilbert & George iniziano a manipolare le immagini utilizzando la tecnologia digitale. Appartengono a questa fase le NEW HORNY PICTURES (2001) incentrate sulle inserzioni di mercenari del sesso, le TWENTY LONDON EAST ONE PICTURES (2003) esemplificative della stretta relazione tra l’arte della coppia e la zona di Londra in cui abitano, e le SONOFAGOD PICTURES (2005). Nel 2005, con le Ginko Pictures, approdano alla Biennale di Venezia in veste di rappresentanti della Gran Bretagna. Dopo gli attentati terroristici del luglio 2005 avvenuti nella capitale britannica, l’attualità torna protagonista in THE SIX BOMB PICTURES (2006). Nel 2007 la Tate Modern di Londra li ospita per la più grande retrospettiva mai dedicata prima ad artisti viventi; la mostra ha fatto poi tappa nei maggiori musei europei, tra cui il Castello di Rivoli a Torino.
Seguono le cinque serie prodotte dagli artisti tra il 2008 e il 2016: le JACK FREAK PICTURES (2008), le
LONDON PICTURES (2011), le SCAPEGOATING PICTURES (2013), le UTOPIAN PICTURES (2014) e le
BEARD PICTURES (2016), presentate al Museo Casa Rusca in occasione di questa esposizione.
Gilbert & George hanno ricevuto numerosi premi inclusi il South Bank Award e il premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera, entrambi nel 2007; lo Special International Award nel 1989, e il Turner Prize nel 1986.
I loro lavori si trovano in numerose collezioni pubbliche e private internazionali tra cui l’Art Institute of Chicago, il Cleveland Museum of Art, il Guggenheim Museum di Bilbao, l’Irish Museum of Modern Art di Dublino, l’Istanbul Modern, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museum Ludwig a Colonia, il Museum of Contemporary Art a Los Angeles, il Museum of Contemporary Art a Sydney, il Museum of Modern Art a New York, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, lo Stedelijk Museum ad Amsterdam e la Tate Gallery a Londra.
Entrambi vivono e lavorano a Londra.
Informazioni
SEDE Museo Casa Rusca
Piazza Sant’Antonio, 6600 Locarno
ORARI Martedì – Domenica 10.00-12.00 / 14.00-17.00
Lunedì chiuso
INGRESSO Intero CHF 12.-
Ridotto AVS/AI e
gruppi (minimo 10 persone) CHF 10.-
Studenti dai 16 anni e
gruppi AVS/AI (minimo 10 persone) CHF 6.-
Ingresso gratuito per le scuole
e per gli studenti fino ai 16 anni
CONTATTI Dicastero Cultura Città di Locarno
Piazzetta de’ Capitani 2, 6600 Locarno
+41 (0)91 756 31 70 servizi.culturali@locarno.ch
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