Dario Benedetto in “Piglia un uovo che ti sbatto” monologo-seduta psicoanalitica dai toni surreali (Viganello, 12 marzo)
Domenica 12 marzo h17:00
Teatro il Cortile Viganello
Quinto appuntamento della Rassegna SOLOinscena
Dario Benedetto in Piglia un uovo che ti sbatto
monologo-seduta psicoanalitica dai toni surreali
di Dario Benedetto
Prenotazioni:
sms 0793372052 o info@ilcortile.ch
Entrata 20.-/15.-
A fine spettacolo aperitivo offerto
Lo spettacolo
“Vede dottore, sarà che sono figlio di una sarta, ma io sono un uomo misurato. Credo di aver imparato nel tempo a voler controllare le emozioni. Non che non ne abbia, ma di solito, prima nascono e solo dopo vanno ad allagare la tua testa. Invece io ho imparato il contrario. Prima vedo se van bene, poi fornisco un lasciapassare e solo a quel punto agiscono. Ma mica tutte passano. Alcune rimangono impigliate nella coscienza e mica svaniscono. Magari all’improvviso mi commuovo mentre sto zappando l’orto, o peggio ancora rido e son felice con una battuta di Gerry Scotti.. Ma rientra sempre in un’emozione misurata, ripiegata ed ordinata come un cappotto rosso appena ritirato dalla lavanderia.” Esordisce cosi, questo monologo brainstorming, davanti ad un ipotetico psicoanalista che ascolta un uomo “misurato”. Dalla sua infanzia dove la coscia di una supplente lo porta in un mondo parallelo fatto di negozi di intimo e nylon, al suo approcciarsi alla musica per fare Rumore. Dal Rumore alla necessità di produrre del Suono. Da amici ciccioni che rimangono incastrati in scivoli acquatici, alla dissacrazione delle Teen Love Songs. Dalle sue considerazioni su come la felicità sia rappresentata da una bella bugia, alla difficoltà di percepire una verità. Fino alla conclusione per comprendere di far parte di una Generazione Tiepida, perennemente scaldata da uno schermo di un computer e perennemente raffreddata dal mondo esterno, sempre in contemporanea, bloccando cosi la vera forza d’azione dell’uomo.
“…Frutto dell’esperienza newyorkese con la Stand Up Comedy, “Piglia un uovo che ti sbatto” è un monologo-seduta psicoanalitica dai toni surreali, che alterna i ricordi e le idiosincrasie di un attore spietato e misurato. Dario Benedetto sa coinvolgere e far ridere ma anche riflettere, tenendosi sempre distante dalla facile retorica in cui spettacoli di questo genere possono facilmente cadere. KLP Teatro, Torino
“… il comico riempie la sala, soprattutto quando si appoggia a una tecnica eccellente e a meccanismi narrativi e ritmici da orologeria svizzera. È il caso di Dario Benedetto, al quale riconosciamo una padronanza del gesto e di una certa satira dei costumi.. uno spettacolo godibile e comicamente inarrestabile. ” Teatroecritica, Roma
“Si ride durante gli spettacoli di Dario Benedetto. Tanto e di gusto. E’ capace di fare battute eassociazioni così geniali che si fa fatica a non applaudire durante lo spettacolo, ma interromperlo sarebbe un peccato. E tuttavia, non si è di fronte a qualcosa di superficialmente ironico. La sua ironia porta invece a riflettere su concetti profondi. Per questo poco dopo aver abbandonato la sala ti trovi a ripensare ai vari passaggi, a sentire l’eco che hanno suscitato dentro di te. E ogni volta mi meraviglio di come lui riesca, in soli sessanta minuti come stasera, ad affrontare una tale vastità di argomenti senza confusione né retorica. E come non concordare con lui sul fatto che siamo una Generazione Tiepida. Perché? Andate a vedere lo spettacolo. Lui saprà spiegarvelo benissimo e in poche parole.” Giulia Vicari, Torino
“Dario Benedetto, solo di fonte ad un microfono, racconta episodi slegati e accompagnati da una colonna sonora appena accennata, che prende significati da lui suggeriti. Particolarmente azzeccata l’interpretazione di Beautiful di Cristina Aguilera in quanto simbolo della paranoia femminile nei confronti della bellezza. Ciò che è leggero costituisce aspirazione verso l’alto e verso la felicità, come il Grande Amore, come l’invenzione che trascende la realtà e come l’ironia elegante di un monologo intelligente, ironico e arioso.” Nicoletta Cavanna, RadioGold, Valenza.
Dario Benedetto
DarioBenedetto nasce. Già questo è un passo in avanti per la sua carriera. Ha lavorato come camionista, operatore sociale, massoterapeuta, assistente alle onoranze funebri, operaio, in diversi call center, facendo tutto male. Ha conseguito una Laurea Vecchio Ordinamento in Psicologia Clinica. Poi, per puro caso, inizia una scuola di Teatro&Altro, la Maigret&Magritte di Emilio LoCurcio e comincia a capire che una cosa, forse, la sa fare. Inizia a seguire laboratori sparsi per l’Italia, insieme a Giovanna Mori, Peader Kirk, Paolo Rossi, Michele Di Mauro, Gino Robair, facendo tonnellate di palco, di improvvisazioni, di incontri, di appunti di viaggio. Ha scritto dal 2005 ad oggi 12 spettacoli, il suo “Piglia Un Uovo che Ti Sbatto” è diventato anche un libro edito da Edizioni Compagine ed è stato qualificato come “Libro importante per la Psicologia” dal LFLP di Torino. Lavora come formatore per scuole teatrali, corsi e workshop. Con la Musica ha un rapporto particolare, oltre a lavorare con ottimi musicisti partecipa come performance coach per alcune band. Si è specializzato nella tecnica della Stand Up Comedy a New York. Ha lavorato in video con Davide Ferrario, Mediaset per una sit com, Fargo e Fiat.