CRONOFOTOGRAFIE – Harold E.Edgerton & Eadweard Muyebridge – inaugurazione DOMENICA 11 giugno 2017 a Chiasso (fino 10 sett. 2017)
Apertura della mostra CRONOFOTOGRAFIE
fotografie di Harold Eugene Edgerton Eadweard Muybridge
inaugurazione
domenica 11 giugno 2017
ore 11 – 13
orari apertura
MA-VE 9-12 14-18.30
SA 9-12
Chiuso DO LU e festivi
mostra aperta fino a 10 settembre 2017
www.consarc.ch
Chiusura estiva dal 29 giugno al 18 luglio 2017
Nel programma della galleria Cons Arc degli ultimi anni sono state periodicamente proposte mostre di piccoli nuclei di collezioni private che raccontano episodi della storia della fotografia.
La mostra, che resterà esposta per la stagione estiva 2017, è una di queste proposte e ci riporta con una prima parte ai tempi del protofotografo, inglese di nascita, scienziato, inventore, avventuriero e artista Eadweard Muybridge presente con 18 stampe realizzate in collotipia nel 1887.
In una seconda parte si prosegue con 7 fotografie ai sali d’argento del fotografo americano, ingegnere e geniale inventore Harold Eugene Edgerton, alcune delle quali diventate vere icone nella storia della fotografia.
Due autori storici, anche se attivi in due secoli diversi Muybridge (1830-1904) e Edgerton (1903-1990) che vengono accumunati dalla definizione di “cronofotografi”, termine che identifica la tecnica fotografica utilizzata per la rappresentazione del movimento.
Entrambi i fotografi sono stati grandi divulgatori e hanno utilizzato la fotografia come strumento di osservazione e studio.
L’approccio che invece più ci interessa in questa piccola collezione è l’approfondimento di una “nuova” forma espressiva e non tanto quello, pur fondamentale, dello studioso che cerca di perfezionare una tecnica.
Difatti l’opera di Muybridge, che ha anche anticipato la nascita del cinema, ha notevolmente influenzato le avanguardie artistiche del Novecento, la nuova tecnologia viene assimilata ed assunta da alcuni artisti e polemicamente rifiutata da altri.
Anche nel caso del più contemporaneo Edgerton la fotografia mostra quello che l’occhio umano non può riuscire a vedere completamente, condizionato dal cervello umano, quello che Benjamin avrebbe chiamato “inconscio ottico” e il buon Vaccari “inconscio tecnologico”.
Ma in fondo cosa volete che sia… solo fotografia.
Chi fosse interessato a ricevere uno a più file di foto stampa in HD, è pregato di volerle richiedere all‘indirizzo galleria@consarc.ch
A disposizione per ulteriori informazioni, ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione ed inviamo i nostri migliori saluti.
CONS ARC / GALLERIA
Guido e Daniela Giudici