Chiasso, 14 gennaio – 4 febbraio ¦ 2020 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “CONFINE” a cura di Matteo Fontana
Rassegna cinematografica sul “Confine”
Attorno al tema, quattro pellicole al Cinema Teatro di Chiasso
14 gennaio – 4 febbraio 2020
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “CONFINE” a cura di Matteo Fontana
Ebbene, sì: ammettiamolo! L’uomo è definito anche da ciò che lo limita, come un confine. Il confine può
essere, del resto, tanto una limitazione quanto una necessaria difesa: fin dalla preistoria, gli uomini costruiscono recinti, palizzate, mura entro le quali si chiude la comunità, per proteggersi da animali feroci, ma anche da altre popolazioni ostili. E in molte culture, le aree sacre sono accuratamente recintate e confinate, perché il territorio umano non si confonda con quello divino. Sembra che la mente umana, del resto, sappia ragionare soprattutto per ripartizioni, per opposizioni: ciò che sta da una parte contro ciò che sta dall’altra. Naturalmente, il concetto di confine, o di frontiera, non è necessariamente foriero di considerazioni bellicose e ostili: la volontà di superare i confini può essere, anzi, un grande stimolo per la crescita personale, come per lo sviluppo storico di intere popolazioni. L’Impero Romano crollò perché non era più in grado di mantenere i propri, immensi confini; ma dall’invasione delle “genti barbare” sono nate, successivamente, culture eccezionali che perdurano ancor oggi. Insomma, dai confini (e dal loro variare, e dal loro essere violati, e dal loro essere ripensati) l’Uomo ha sempre tratto insegnamenti e sviluppo. Attraverso una serie di film, proviamo a riflettere su questo affascinante tema tanto in America quanto in Europa, in chiave tanto drammatica quanto commediale. Perché, davvero, non esiste un solo modo di considerare un confine e, soprattutto… un confine, è sempre visto da almeno due punti di vista diversi!
Matteo Fontana
STAGIONE TEATRALE 2019-2020
• RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Il tema “confine”, su cui si declina e al quale si ispira il programma del Centro Culturale Chiasso 2019/2020, viene presentato attraverso quattro pellicole che saranno proiettate al Cinema Teatro.
martedì 14 gennaio 2020, ore 20.30
WELCOME
regia Philippe Lioret
con Vincent Lindon e Firat Ayverdi
Francia – 2009, durata 110’
Il mare della Manica come terribile frontiera da attraversare ad ogni costo, per un giovane immigrato curdo che deve raggiungere la fidanzata a Londra, da Calais. Perché non provare, con l’aiuto di un maestro di nuoto francese, ad attraversare a forza di braccia il tratto di mare? Commovente e doloroso, il film racconta tanto l’anelito di ricongiungimento del giovane Bilal quanto il rapporto con il maestro francese, un grande Vincent Lindon.
martedì 21 gennaio 2020, ore 20.30
SICARIO
regia Denis Villeneuve
con Emily Blunt e Benicio del Toro
USA – 2015, durata 121’
Messico – Stati Uniti, un confine contrastato e immenso, discusso e continuamente attraversato, clandestinamente, non solo da uomini e donne, ma anche da armi e droga. Villeneuve dedica alla terribile zona di Ciudad Juarez un poliziesco duro e avvincente, realistico e impregnato di quella particolare atmosfera che si respira nel deserto. E riflette non solo sulla situazione geopolitica che divide le due grandi Nazioni, ma anche sui confini
– terribilmente labili – tra Bene e Male!
martedì 28 gennaio 2020, ore 20.30
NO MAN’S LAND
regia Denis Tanović
con Rene Bitorajac Branko Djuric
Bosnia-Erzegovina – 2001, durata 98’
La “terra di nessuno” cui fa riferimento il titolo è una striscia di territorio letteralmente non attribuita durante le guerre jugoslave degli anni ’90. Proprio in quella zona sospesa, nella quale i “confini” sembrano non avere più senso, si trovano due soldati di opposte nazionalità, accomunati però dal fatto di essere uomini, e di avere le medesime aspirazioni: vivere, e amare. Bella riflessione, ad opera di un regista bosniaco, sull’assurdità di certe separazioni, e sull’impossibilità di tracciare confini e di ragionare sempre e solo in base ad essi. Oscar per il miglior film straniero nel 2002.
martedì 4 febbraio 2020, ore 20.30
GOOD BYE, LENIN!
regia Wolfgang Becker
con Daniel Brühl e Katrin Saß
Germania – 2003, durata 118’
Cosa succede quando il venire meno di un confine (e che confine! Stiamo parlando nientemeno che del Muro di Berlino!) sconvolge al punto che… si decide di fingere che esso esista ancora?! Questa la trama della commedia dolceamara di Becker, che riflette su quanto proprio i confini possano contribuire, quando si radicano nella coscienza, a strutturare l’anima non solo di singoli personaggi, ma anche di interi popoli. Tra il sorriso e la lacrima, la DDR viene riesumata in una garbata forma narrativa che diverte e fa riflettere.
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• BIGLIETTI : CHF/ Euro 10.-
Entrata libera per gli abbonati alla Stagione teatrale 2019/2020 e per i residenti a Chiasso