Anni fa eravamo intervenuti al riguardo, dicendo che la cittadinanza è chiamata a pagare in maniera spropositata i suoi rifiuti. Quando si è deciso l’introduzione dei sacchi, tanti anni fa, la grande discussione verteva sul cercare di chiedere soldi per garantire il servizio, non per lucrare. Ebbene dopo tot anni si registravano utili milionari, al che, con articoli sui giornali chiedevo la restituzione del surplus alla cittadinanza, o almeno l’adeguamento dei costi. Niente mi hanno risposto che ci saranno investimenti e bla. Bla via con il politichese. Di fatto nulla è cambiato e siamo una dei luoghi dove i rifiuti valgono oro… per le autorità. (nella foto una situazione in Ticino!)
L’occasione di questo commento ci è data dalla consegna dei premi (riconoscimenti o irriconoscimenti) di OKKIO a quel comune che abbia un quantitativo di rifiuti minore pro capite. Al contrario viene dato anche al comune meno sensibile e che è il peggiore in questo ambito. Ma diciamolo senza paura (dati forniti dal cantone): Vernate con 67 kg/persona il migliore mentre il peggiore è Ronco sopra Ascona con 602 Kg/persona. La media cantonale si fissa in 173 Kg/persona e nei comuni dove la tassa sul sacco è radicata di regola i quantitativi sono inferiori alla media. Faido per esempio è sui 160 Kg/persona. Entro il 1 giugno 2019 tuti i comuni devono adeguarsi alla regolamentazione, tassa sul sacco ovunque, e regolare una tassa base che sia sopportabile.
Nel comune citato poc’anzi da vent’anni stiamo pagando la tassa sul sacco quasi doppia rispetto cosa dovrebbe essere pagata e sulla tassa base le autorità non hanno certo mancato di creatività finanziaria. Il sospetto che questi esuberi di entrate siano usati per altre tematiche, al fine di dimostrare la fattibilità di certe progettualità che lasciano da anni l’amaro in bocca.
In generale vi è molto da fare in questo ambito, sia come sensibilità all’ambiente che anche in termini economici. I rifiuti non devono strozzare l’economia di una famiglia, questo deve essere ben chiaro. Sarebbe bello vedere da parte di certe autorità maggiore sensibilità e comprensione verso i propri cittadini, senza usarli sempre e solo per farli pagare, e in questo caso a sproposito.
La nostra memoria fa cilecca, ogni volta che andiamo a votare ci dimentichiamo, o facciamo finta di dimenticarci, di come veniamo “usati” e trattati e poi continuiamo a mettere la croce sul passato. Peccato perché ad ogni votazione, a qualsiasi livello, consegniamo un assegno in bianco ai politici per poterci poi spennare. Così non funziona, visto che nella maggior parte dei casi non sono neppure sensibili sulla creazione di nuovi posti di lavoro, di sostegno ad attività imprenditoriali tradizionali e via dicendo. A noi che il PIL aumenta e che le Start Up esistono non ce ne può fregare di meno. Ci dispiace vedere invece il vicino di casa che arranca e non ce la fa….
(ETiCinforma.ch/R. Bosia)