Tempo di campagna elettorale, come giornale riceviamo comunicati stampa, interrogazioni e invita ai vari comizi ed aperitivi vari. Una “pallosità” oscena e una devianza dalla vera politica. Tutti candidati che non vedi mai e non senti mai e voilà in questi mesi sembrano che hanno loro in mano il destino del cantone. Spendono un sacco di soldi in Santini e quando parlano ti anno la pacca sulle spalle pensando che questo basti per avere il mio voto! L’altro giorno un’amica dell’amica mi scrive e mi chiede di intervistare una candidata che merita, a sua detta. Già il mio giornale non intervista i politici per partito preso, e se qualche politico viene intervistato è perché è impegnato veramente nel sociale durante tutti gli anni e non solo a parole. Di questa amica dell’amica ho guardato il suo sito, un sito pieno di slogan di affermazioni, nessuna parola sulle zone periferiche e nessuna soluzione paventata. Tante parole che non dicono nulla.
Poi l’altra sera accendo Teleticino e inizio a vedere la trasmissione “Sotto a chi tocca”. Ebbene conoscendo molti candidati questa trasmissione mi ha tenuto incollato alla TV per vederli tutti. Complimenti. In uno show allegro ma molto serio ho visto lati di alcuni candidati che non conoscevo e che a volte mi hanno emozionato e alcuni mi hanno deluso. Grazie a questa trasmissione ho anche cambiato le mie visioni, gente che pensavo di votare e non voterò e viceversa. Complimenti questa è stata e sarà forse l’unica vera trasmissione che ha permesso a noi popolino di vedere tutti i candidati nel loro lato vero, senza essere preparati. Allora abbiamo visto alcuni miscelare la fede hockeistica in maniera offensiva verso chi ha altra fede, abbiamo visto socialisti sottolineare con veemenza il loro statuto di direttori misconoscendo la classe operai, leghisti incapaci di parlare, UDC accecati da razzismo e anche tutto il contrario di tutto. Abbiamo visto giovani fantastici, donne capaci, gente che si fa autoironia, gente che è come noi e personaggi che veramente portano dei valori ma che non saranno eletti perché i vari “cagnoni” della politica hanno il sostegno dei loro partiti e mezzi economici non indifferenti. Peccato che la politica non premi le idee e le soluzioni ma grazie ad un esplosivo Pelli che è stato capace di gestire anche alcuni attimi di tensione con candidati che hanno offeso gli assenti e di certo non meritavano questa platea popolare. Da oggi ritorneremo a sorbirci i dibattiti preconfezionati dove i vari uscenti parleranno il politichese senza abbozzare una benché minima soluzione ai problemi della gente. Peccato…
Grazie a questa maratona vera popolar-cultural-ironica, “Sotto a chi tocca” condotta con la solita verve sfavillante di Matteo Pelli abbiamo visto un altro spaccato del nostro cantone, forse quello vero.
La foto è stata scaricata dalla pagina di FB di Teleticino.