Banca Arner SA e GS Banque SA annunciano la loro fusione che si concretizzerà nel corso del primo trimestre 2019. Ne scaturirà un’unica entità giuridica, con sedi a Ginevra e Lugano, il cui nome sarà reso noto nel mese di marzo.
L’operazione, frutto di un complesso lavoro di confronto e sinergia tra le parti, rappresenta l’unione di forze tra gli azionisti di GS Banque (la famiglia Pennone) e quelli di Banca Arner (le famiglie Schrämli, Del Bue e Sciorilli Borrelli) i quali vantano un rapporto di lunga data e condividono gli stessi valori imprenditoriali: agilità, perseveranza ed integrità. Si tratta soprattutto di un’unione di persone che si si stimano reciprocamente e intendono creare una nuova dinamica per sviluppare un progetto comune.
Le parti hanno già siglato un accordo di scambio delle partecipazioni e gli azionisti di entrambi gli Istituti continueranno a rivestire cariche sia a livello di gestione operativa che nel consiglio di amministrazione della nuova entità. La sede di Lugano, che si rafforza entrando a far parte di una nuova, più ampia e forte realtà bancaria, costituirà un polo importante di sviluppo, mirando in particolare al mercato ticinese, italiano e dell’Est europeo, secondo una strategia già in atto, implementata dagli attuali vertici operativi e dirigenziali di Lugano. La gestione operativa della nuova entità sarà condotta da un Comitato Esecutivo presieduto da Grégoire Pennone, attuale CEO di GS Banque che ha dichiarato:
“Questa decisione comune si basa su forti relazioni personali e sulla condivisione di valori. I nostri due Istituti sono permeati da una forte cultura imprenditoriale che, per certi aspetti, ci unisce ancora più strettamente. Inoltre, questa fusione è in linea con le operazioni di crescita esterna realizzate con successo da GS Banque che ci hanno permesso di quadruplicare il patrimonio gestito in due anni e di rafforzare significativamente il nostro capitale proprio”.
Grazie a questa intesa, le due banche intendono sviluppare congiuntamente le proprie attività di gestione patrimoniale e rafforzare la loro presenza nei mercati di riferimento. Il capitale proprio e il patrimonio gestito della nuova entità si aggirano rispettivamente sui CHF 30 milioni di e sui CHF 2 miliardi.
“Pur assicurandoci di continuare ad offrire la stessa qualità di servizio ai nostri clienti, è necessario rivolgersi anche alla nuova generazione, compresi gli imprenditori che si aspettano dalle banche private più della semplice custodia e del trasferimento dei loro beni. Questa fusione ci permetterà di continuare i nostri sforzi in questa direzione al fine di fornire servizi di private banking moderni e innovativi attraverso l’integrazione di nuove tecnologie e lo sviluppo di soluzioni di investimento alternative”, spiega Jean-Jacques Schrämli, membro del Comitato Esecutivo di Banca Arner.