Ci domandiamo sempre dove siano le associazioni dei consumatori, o forse sono impegnate a sostenere i candidati per le elezioni oppure a discutere su cose futili tanto per discutere. Siamo concreti che tutti possono vendere tutto al prezzo che desiderano. Vendere 90 gr di prosciutto crudo a fr 19,10, scusateci è comunque un insulto alle persone ticinesi che lavorano con salari da fame e non possono neppure permettersi il cotto della peggiore qualità.
Ma se proprio dobbiamo dirla tutto, ci siamo scandalizzati a vedere una confezione di prosciutto crudo spagnolo, presso un grande magazzino vicino pista di ghiaccio del Lugano al prezzo di fr 19’10. La “faccia” era bella ma il non era indicato con le normali etichette, tanto che prendendo la confezione non si capiva il prezzo. Ho chiesto ad una signorina addetta e anche lei dopo un po’ ha visto il prezzo in piccolissimo di fr 19’10. Non avevamo una lente, abbiamo pensato sarà 19’10 al Kg o per due etti. Ebbene alla cassa tippato fr 19’10 e arrivando a casa mi sono munito di una lente di ingrandimento. La sorpresa è stata enorme: 90 gr di prosciutto crudo spagnolo venduto a fr 19,10! (tra l’altro un nostro prosciutto crudo nostrano ticinese è migliore). Questo a casa mia si chiama giocare finemente contro i consumatori! Prezzi chiari, esposti e grandi sarebbe segno di massima trasparenza, ma quando si propongono simili prodotti a prezzi ingiustificati, si gioca al massimo per indurre in tentazione la clientela con poca trasparenza. Ecco le associazioni dei consumatori a cosa dovrebbero interessarsi invece di rincorrere sempre le telecamere per avere visibilità e risolvere il nulla!