Calendario

Mar
28
Gio
AL MUSEC DI LUGANO DAL 28 MARZO AL 9 GIUGNO 2024 LANDSCAPES OF IDENTITY @ Lugano, Musec
Mar 28–Giu 9 giorno intero

La tradizione della calligrafia cinese incontra la modernità dell’astrazione nella pittura contemplativa di Yang Xiaojian
Il nuovo progetto del ciclo «Global Aesthetics» del MUSEC vede protagonista l’artista cinese Yang Xiaojian che confrontandosi sia con l’antica tradizione della calligrafia sia con gli influssi dell’astrattismo occidentale, ha saputo costruire un linguaggio personale in cui tradizione e modernità si intrecciano e si rispecchiano. L’esposizione Landscapes of Identity, curata da Giancarlo Ermotti e Massimiliano Vitali, presenta 156 opere su carta di riso dipinte a inchiostro e acqua, con talvolta l’aggiunta di colori acrilici, tutte realizzate tra il 2004 e il 2021. La selezione restituisce gli esiti dell’itinerario che ha portato l’artista, nato nel 1960, ad abbandonare l’arte della calligrafia tradizionale a favore dell’astrazione: dalla parola dipinta che condensa il pensiero alla possibilità di restituire, via la pittura astratta, un rapporto più ampio, aperto e comprensivo con l’universo.
Per Yang Xiaojian tutto ha inizio con la contemplazione: una nuvola che lentamente avvolge e nasconde il profilo di una montagna, una sedia o altri oggetti, un particolare evento nella società come nella vita personale, ogni cosa può essere fonte d’ispirazione. L’arte nasce sempre dalla vita e torna alla vita: è questa una lezione che l’artista apprende presto, quando poco più che ventenne si dedica alla calligrafia tradizionale. Anche la «bella scrittura» non dipende dalla forma e dalla precisione degli ideogrammi, essa è tanto più bella quanto più è il riflesso delle emozioni di chi la realizza. I segni di inchiostro nero, acrilico e acqua sui fogli di carta di riso sono la traccia visibile delle emozioni e dei pensieri dell’artista. Oltrepassando il rapporto tradizionale tra mimesi e realtà, le sue opere astratte lasciano intravedere uno spazio interiore che ondeggia e risuona come foglie e steli di bambù al vento. Simili a veri e propri paesaggi che si svelano agli occhi, le opere esposte invitano così anche chi le osserva a concedersi il tempo e il silenzio della contemplazione.

MUSEC – Museo delle Culture Lugano
Villa Malpensata, Riva Caccia 5 / Via G. Mazzini 5, Lugano
+41(0)58 866 69 60
www.musec.ch

Apr
10
Mer
SFERE EMOZIONALI opere in mostra di Sacha Antonietti e Katia Mandelli Ghidini a Lugano 4-marzo- 31 maggio 2024 @ Lugano
Apr 10–Mag 31 giorno intero

SAVE THE DATE – martedi 16 aprile 2024 dalle 17.30 Rinfresco con gli artisti al Centro Trasfusionale Lugano

Fino al 31 maggio 2024 presso il Centro Trasfusione CRS della Svizzera Italiana (all’Ospedale Civico) è possibile visitare l’esposizione dal titolo “Sfere emozionali” che vede i lavori congiunti di Sacha Atonietti e Katia Mandelli Ghidini.

Sacha propone la sua collezione di flora ticinese stamapata su carta ed incorniciata, immortalata utilizzando la tecnica da lui sviluppata e a cui ha dato il nome “Mytube”. Katia invece propone una serie di mandala coloratissimi e dai vari colori realizzati con l’antica tecnica dell’uncinetto.

Fotografie e mandala sono state accuratamente selezionate e accostate cromaticamente dagli autori, dopo un’attenta riflessione sui significati dei colori rappresentati.

Sacha e Katia saranno presenti martedì 16 aprile dalle ore 17.30 per un rinfresco con presentazione artisti offerto.

L’esposizione è visitabile nei seguenti giorni e orari Lunedì 13.30–19.30, Martedì 07.30–14.00, Mercoledì 07.30–14.00, Giovedì 13.30–19.30, Venerdì 07.30–12.00 presso il CRS c/o Ospedale Civico – Via Tesserete 50 – Lugano
Presentazione esposizione:
La sfera rappresenta la perfezione, nella forma, nelle proporzioni
e nei suoi riflessi. L’essere umano aspira alla perfezione delle
emozioni nella sua vita. Ma visto che non sempre ci riesce, cerca
strade creative per arrivare al traguardo.
Così come il sangue che circola tra arterie vene e capillari, le
emozioni fluiscono in noi raggiungendo ogni angolo del nostro
essere.
Esse sono la nostra linfa vitale, le percepiamo positive o
negative, a seconda delle esperienze che abbiamo vissuto e che
viviamo.
Sta alla sensibilità di ognuno di noi trarne l’ispirazione
necessaria per accedere a quella dimensione di consapevolezza e
fiducia che libererà la nostra energia interiore.
L’appagamento finale sta nell’aver creato la nostra sfera
personale, che di riflesso fa star meglio anche chi ci sta
attorno, proprio come una donazione di sangue.
Katia e Sacha sono gli ideatori di questa esposizione dal titolo
“Sfere emozionali”.
Provengono da due percorsi di vita differenti che si sono ad un
tratto incrociati e trovati artisticamente in sintonia. La
creatività di entrambi, unita alla continua ricerca di nuove
sfumature sulla paletta delle tinte, ha generato questa lettura e
visione dell’essenza umana.
L’esposizione si prefigge di ispirare ognuno di noi a seguire i
propri sogni con risolutezza e convinzione, spronandoci a credere
nella loro realizzazione.
In fondo le sfere sono composte e disegnate partendo dai nostri
sogni più intimi…
Viene da chiedersi… senza sogni che vita sarebbe?…
Sacha Antonietti & Katia Mandelli Ghidini

Apr
13
Sab
A Villa Saroli inaugura la mostra Mostra Entre-deux; Lugano dal 13 aprile al 9 maggio 2024 @ Lugano, Villa Saroli
Apr 13–Mag 9 giorno intero

A Villa Saroli inaugura la mostra Mostra Entre-deux:
I nuovi spazi d’aggregazione nati dall’esperienza della pandemia

LUGANO. Inaugura il 13 aprile presso la limonaia di Villa Saroli, alle ore 18.30, la mostra Mostra Entre-deux curata da Nairi Arzoumanian e Daphné Bengoa e organizzata dall’Istituto Internazionale di Architettura. La mostra sarà visitabile fino al 9 maggio 2024.

La pandemia di Covid-19 ha amplificato l’importanza del concetto di spazio abitativo, mettendo in risalto la fluidità dei confini tra interno ed esterno, pubblico e privato. Siamo stati costretti a vivere in uno spazio limitato, ma allo stesso tempo abbiamo cercato nuove forme di comunicazione e interazione. In questo contesto, l’entre-deux, emerge come un’idea ancora più rilevante, riflettendo la complessità dei confini spaziali e la necessità di adattarsi a nuove modalità di vita.

«Abbiamo reinventato le nostre case e i nostri quartieri per evitare di chiuderci in noi stessi, cercando altre sfere di intimità e di collettività. Affacciarsi alla finestra per osservare la strada, suonare un concerto in balcone, fare un aperitivo a distanza nel cortile. Queste pratiche avevano in comune lo stesso desiderio: quello di preservare la dimensione sociale pur assicurando la distanza necessaria a frenare la pandemia» spiegano le curatrici Nairi Arzoumanian e Daphné Bengoa.

Sono gli spazi intermedi, quelli che rappresentano il limite tra interno ed esterno, tra l’intimità di una stanza e la condivisione di una strada, a meglio rappresentare questa necessità di socializzazione a distanza. Così ingressi, soglie, corridoi, finestre, balconi, logge, ma anche vani scale, pianerottoli, tetti, cortili interni, giardini, strade, si sono trasformati per acquisire forme ed espressioni differenti, sono diventati nuovi luoghi di aggregazione.

La mostra è frutto dell’incontro tra Nairi Arzoumanian architetta e giurista francese di origini armene e Daphné Bengoa regista e fotografa svizzera di origine greca e basca, questo progetto, iniziato nell’estate del 2021, estende una ricerca avviata due anni fa in ambito accademico. I casi studio rappresentati all’interno della mostra mostrano diverse tipologie di soluzione e si provengono da tre diverse regioni linguistiche del Paese e approda a Lugano dopo essere stata a Ginevra e all’Università di Montreal.

Sempre a Villa Saroli, alle ore 17:00, sarà possibile partecipare ad un incontro intitolato Entre-deux Talk. Una conversazione con le curatrici Nairi Arzoumanian e Daphné Bengoa, Annalisa Viati Navone professore ordinario HdR di Histoire et Cultures architecturales (HCA) all’Ecolenationale supérieure d’architecture de Versailles e l’architetto ticinese Giacomo Guidotti, professore alla HES di Friborgo è contitolare dello studio Guidotti e Guidotti di Monte Carasso, studio che ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio SIA-Ticino del 2012 ed è autore del progetto ticinese in mostra.

Alle ore 15:00, verrà inoltre presentato il Quaderno tematico incentrato sulla Città di Lugano e il suo sviluppo territoriale, uno strumento divulgativo che offre alla popolazione luganese uno sguardo esterno sugli sviluppi in corso, pubblicato dalla casa editrice Hochparterre di Zurigo. Lugano è il primo comune del Ticino ad essere presentato in un numero tematico. Con la partecipazione Maarit Stroeble, politologa, redattrice Hochparterre, (moderazione), Andrea Felicioni, Direttore della Divisione pianificazione, ambiente e mobilità (DPAM) della Città di Lugano, Hope Strode, architetta del paesaggio, studio DeMolfetta Strode, Cristina Zanini Barzaghi, Municipale Città di Lugano.

Completano la giornata un atelier per bambini e un vivace mercatino primaverile. Un’occasione, a partire dalle ore 12:00, per godere del Parco e dove si potranno trovare oggetti di design, prodotti di artisti locali, una selezione di piantine, sementi e buon cibo.

La mostra sarà visibile fino al 9 maggio 2024. Gli orari di visita sono i seguenti: lunedì al giovedì dalle 12:00 alle 18:00 e venerdì dalle 14:00 alle 18:00.

Per maggiori informazioni: www.i2a.ch

Apr
25
Gio
Tavola rotonda sull’OMS del 25.04.24 a Lugano @ Lugano
Apr 25@20:15

Che cosa implicano il Trattato pandemico e gli emendamenti al RSI per la popolazione e la nostra democrazia se il Consiglio Federale li accetterà?
Siamo tutti d’accordo sul fatto che con tali atti l’OMS “invade” la sovranità del nostro Paese?
Cosa possiamo fare come politici e come cittadini per contrastare questa situazione?
Che cosa è successo veramente durante la crisi pandemica in termini di decisioni? Basate sulla scienza o sui diktat dell’OMS?

Sono domande che molti cittadini preoccupati si stanno ponendo.

Mancano solo sei settimane alla 77a Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si terrà a Ginevra dal 27 al 31 maggio. In tale occasione gli Stati membri dell’OMS saranno chiamati a pronunciarsi sulla proposta di nuovo Trattato pandemico e sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI).

È urgente che la classe politica si confronti con gli oggetti in questione e accenda finalmente una discussione pubblica attorno alle possibili ripercussioni sulla sovranità nazionale e sui diritti umani in caso di approvazione del nuovo Trattato pandemico e del RSI.

Per questo motivo HelvEthica Ticino invita tutti i partiti, i movimenti politici e i sindacati a partecipare alla TAVOLA ROTONDA per dibattere sui pro e contro del nuovo Trattato pandemico e degli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI) dell’OMS giovedì 25 aprile dalle ore 20.15 presso l’Hotel Pestalozzi, Piazza Indipendenza 9, Lugano.

La Tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Marco Cassiano.
Al termine del dibattito si darà spazio alle domande del pubblico.
L’entrata è libera.

Apr
27
Sab
27 APRILE 2024: Valeria Tron presenta L’equilibrio delle lucciole e Pietra dolce (in uscita a maggio) a Lugano @ Lugano, Casa della letteratura
Apr 27@16:30

Valeria Tron
presenta L’equilibrio delle lucciole
e Pietra dolce (in uscita a maggio)
alla Casa della Letteratura
27 aprile 2024, ore 16.30

Negli anni, siamo stati colpiti spesso da libri o da scrittrici e scrittori. Quando abbiamo letto Valeria Tron, siamo andati oltre il colpo di fulmine. L’uso della lingua italiana, del vernacolo della Val Germanasca, la costruzione della storia struggente e appassionata per ritrovare la propria storia, gli affetti, i luoghi: tutto ci ha colpiti così profondamente da volerla invitare alla Casa.

Valeria Tron sarà quindi alla Casa della Letteratura di Lugano (Villa Saroli, Via S.Franscini 9) sabato 27 aprile alle ore 16,30 per presentare in anteprima per il Canton Ticino anche il nuovo romanzo, Pietra dolce (Salani, 2024) in uscita a maggio.

A dialogare con l’autrice, sarà Mariarosa Mancuso, giornalista, autrice di saggi e co-autrice di Turné e Turné Soirée in onda sulla RSI.

“Ogni punto di partenza ha bisogno di un ritorno. Per riconciliarsi con il mondo, dopo una storia d’amore finita, Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica. È lì per rifugiarsi nel respiro lungo della sua infanzia, negli odori familiari di bosco e legna che arde, dipanare le matasse dei giorni e ricucirsi alla sua terra: ‘fare la muta al cuore’, come scrive nelle lettere al figlio. Ad aspettarla – insieme a una bufera di neve – c’è Nanà, ultima custode di casa, novant’anni portati con tenacia,,,

L’equilibrio delle lucciole – da cui è tratto il brano qui sopra – è una storia struggente, umana e di grande potenza. È la rivalsa che pone rimedio ai contrari quanto il gesto di cura verso gli indifesi, che siano questi luoghi o persone alle quali la nostra vita è legata. Con questo acclamato esordio letterario, Valeria Tron diventa la “voce” della Val Germanasca – una delle vallate occitane e valdesi del Piemonte.

Negli anni ’70 Pasolini scrisse un saggio bellissimo, “La scomparsa delle lucciole”, nel quale per “lucciole” si intendevano quelle culture ancorate alla terra, pre-globalizzate, delle quali l’autore lamentava la scomparsa. Quindi, forse (dice Valeria Tron in una intervista) il mio libro è anche un modo per sottolineare la necessità di cercare un equilibrio tra un mondo vorace, frettoloso e omologante come quello in cui viviamo e queste piccole culture ancora aggrappate al loro spicchio di terra.”

Valeria Tron, si ricorda, è anche cantautrice ed è stata finalista al Premio Tenco. È inoltre illustratrice, mediatrice culturale e artigiana del legno.

Con L’equilibrio delle lucciole ha vinto il premio letterario femminile plurale Allumiere 2023 ed è stata nella prima selezione del Premio Strega 2023.

Ingresso libero e gratuito, prenotazione fortemente raccomandata.