Da questa sera si fa sul serio. Per la verità a Lugano da un pezzo si fa sul serio ma il Bienne, terzo in campionato e che si è sbarazzato facilmente del pur sempre blasonato Davos non lascia dormire sonni tranquilli ai bianconeri. Dovranno scendere sul ghiaccio, questa sera nemico, sportivamente parlando, con il piglio giusto, consapevoli che il Bienne non è più sorpresa ma è una squadra che vorrà prendersi la finale ad ogni costo. Allora al Lugano con tanti assenti per infortunio, pezzi da novanta sia chiaro, serve lo stile operaio, a difesa di Elvis e che tutti lottino per la maglia e per il disco. Umili, volonterosi, servizievoli per la maglia, sguizzanti verso la porta avversaria, precisi e cinici, ecco cosa deve fare il Lugano per arrivare in finale. Senza questa umiltà e senza il lavoro di tutti ancora una volta la finale sarà un miraggio…
Nell’altra serie, quella dove si lotta per non perdere, vede un Ambri nettamente favorito sulla carta rispetto al Kloten che non ne ha vinta una questa stagione contro i leventinesi. Sembrerebbe quasi una passeggiatina. Invece non lo sarà. L’Ambri, che ha i mezzi per finirla subito questa serie, dovrà scendere in pista con umiltà e consapevole che il risultato lo si conquista metro su metro in pista e non nei pronostici. Alla prova dei fatti, questa stagione in quelle poche partite che potevano segnare traguardi diversi da quelli attuali, l’Ambri ha sempre fallito l’entrata in materia, perdendo, in particolare a Losanna dove si potevano pareggiare i conti e sperare di evitare questa serie. Ecco il pericolo dove si annida, in una psicologica latente consapevolezza di essere più forti. Grave errore. L’Ambri si gioca nuovamente la stagione e vincendo la serie eviterà lo spareggio, ancora più insidioso contro la prima della serie cadetta. Una componente importante dovrà essere il tifoso. Spalti pieni, il tutto esaurito sarebbe la giusta cornice ad una squadra che ha bisogno di ritrovare il suo pubblico. L’erosione di pubblico a cui stiamo assistendo non è beneaugurante per il futuro. La Valascia è la pista meno frequentata di tutto il campionato Svizzero e le medie dicono ben 1000 spettatori in meno a partita rispetto i cugini bianconeri. E queste persone vengono a mancare, oltre che per il tifo e sostegno al club sportivo anche come entrate alla buvette e altro genere. Soldi a cui il club non può rinunciare e per questo a fine campionato urgerà un’analisi approfondita della situazione “tifo”.
La redazione augura a entrambe le squadre ticinesi di raggiungere i propri obiettivi: ai leventinesi la salvezza senza troppi patemi d’animo e al Lugano raggiungere la finale e poi quel che verrà, verrà…