1) Chi è Henrik Bang nella vita di tutti i giorni ? (sposato, figli, hobbi, interessi, sport, musica preferita, ecc.)
Henrik Bang è un 42enne che convive con Natasha e si occupa con piacere di Valentina una vivace bimba di 10 anni. Nasce a Locarno e frequenta le scuole dell’obbligo a Bellinzona ove continua con il liceo scientifico e termina nel 1991 la sua formazione quale ingegnere forestale presso il politecnico federale di Zurigo. Attualmente è imprenditore forestale e nella sua ditta trovano impiego 7 selvicoltori e 3 apprendisti. Per meglio rispondere alle esigenze del mercato dal 2005 al 2007 svolge un master in ingegneria gestionale d’impresa (MBA) presso la Supsi. Dal 2006 è presidente di Forestaviva (Associazione forestale ticinese) e dal 2010 è il responsabile dell’organizzazione del Pentathlon del boscaiolo.
Gli hobby principali sono lo sci (discesa e fondo) le escursioni in racchette tra le nostre bellissime montagne, le uscite i rampichino e le rassegne gastronomiche.
I suoi interessi sono legati al territorio locale fra passato, presente e futuro e spesso collabora con riviste del settore primario riportando fatti e attualità del settore primario ticinese.
2) Noi vorremmo in CdS anche persone di categorie diverse come ad esempio casalinghe o artigiani, impiegati e operai di fabbrica. Come fanno avvocati, liberi professionisti o impiegati quadri dell’amministrazione cantonale di cercare di risolvere i problemi della gente comune, quando non ne sono confrontati loro stessi ?
Come imprenditore del primario mi alzo presto alla mattina e la mia preoccupazione principale consiste nel reperire e coordinare il lavoro per i miei dipendenti (tutti lavoratori residenti in Ticino). Una mia premura è pure quella di versare dei salari dignitosi (ben superiori ai fatidici 4’000 franchi) che permettano alle persone di vivere grazie ai propri mezzi senza dover ricorrere agli aiuti sociali quali sussidi ecc. Oltre a ciò con la formazione di apprendisti (al momento sono 3) contribuisco in modo concreto al futuro dei nostri giovani.
Concludo affermando che i problemi che hanno la maggioranza dei cittadini sono esattamente i miei stessi problemi e di conseguenza non ho vergogna di dire che faccio parte dello stesso “calderone” di persone che lavora duramente con umiltà per garantire un buon futuro ai nostri figli e nipoti.
3) quando decide con gli amici di andare al ristorante la sua scelta cade su…. e che pietanze privilegia ?
Considerato che il ristorante non è che posso proprio permettermi di andarci tutti i giorni per quelle occasioni in cui mi concedo questo sfizio prediligo scegliere piccole osterie locali o le rassegne gastronomiche che propongono piatti tipici e dagli antichi sapori.
Una buona sella di capriolo in autunno, un buon tasso cucinato dall’Erminia solo se suo figlio ha la fortuna di catturarlo, la capra bollita mangiata in compagnia in quel di Artore sono musica per le mie orecchie e piaceri per la mia anima.
4) Turismo: da vent’anni le cifre sono impietose verso il Ticino. Ora è cambiata l’organizzazione ma le persone rimangono. Una ricetta per il rilancio turistico e che in caso di elezione dovrà essere un suo preciso impegno nel perseguire ! Non pensa che il fatto che molti comuni assumano addetti al turismo sia un segnale che gli enti locali del turismo non funzionano come dovrebbero?
Il Ticino ha un grandissimo potenziale turistico che sfortunatamente non viene sfruttato. Se negli anni 60`un buon albergo con vista lago era sufficiente per soddisfare i bisogni del turista nella realtà attuale questo non è più sufficiente. Con l’apertura di Alptransit avremo nuove opportunità, anche turistiche, e sarà importante che il cantone si presenti pronto e presenti delle opportunità e dei prodotti al turista moderno.
5) con un si o un no senza commentare:
• raddoppio Gottardo: NO
• diminuire le tasse; NO
• la scuola media un fallimento totale: NO
• diminuire i redditi al corpo insegnanti: NO
• trasporti pubblici gratuiti per giovani e AVS: SI
• cassa malati unica cantonale: SI
• prostituzione in aree definite: SI
• ridurre i frontalieri subito a meno di 40’000 unità; NI
• favorire la popolazione delle valli con aiuti mirati e concreti: SI
• finanziare i piccoli artigiani indipendenti che si insediano nelle valli: SI
6) perché la politica attira sempre meno persone. Urge un esame di coscienza da parte dei partiti oppure è la gente che semplicemente non si interessa?
Vi è una forte disaffezione per l’impegno di pubblica utilità. Questa mancanza di contributo individuale per la vita sociale si constata in modo generale su tanti fronti. Nello sport, nella musica, nelle associazioni in generale è sempre più difficile trovare persone motivate che si mettono a disposizione. È in atto un processo negativo nella società ove l’egoismo e l’individuo stesso prevalgono sulla vita sociale della comunità. Personalmente vedo questo processo come un impoverimento della società e mi sembra anche per l’individuo stesso che a volte sembra sempre meno felice di una volta.
7) E’ corretto che il cantone deliberi lavori a ditte che nel loro organico impiegano oltre il 20% di personale frontaliere?
Per le leggi attuali è corretto dal lato giuridico. Se lo consideriamo da un aspetto etico ho dei forti dubbi in merito. Personalmente mi sono molto impegnato per la creazione di un marchio “Azienda locale” tramite una mozione che è ancora pendente presso le commissioni del Gran Consiglio. In poche parole il lavoro pubblico in Ticino dev’essere dato alle imprese che impiegano manodopera locale.
Allego il link della mia mozione
http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/mozioni/MO987.htm