Quando Lorenzo Canonica è designato il miglior giocatore in pista dei bianconeri, qualche domandina si impone. Perdere in casa contro il Bienne significa la terza sconfitta di fila e una difficoltà di fare goal. A Lugano qualcuno dovrà pure prendersi alcune responsabilità. I 4 stranieri che sono insufficienti, solo il 13% delle reti hanno la loro marca. L’allenatore poi che si è intestardito a non far giocare Spooner e di fatto mandarlo via ha tantissimo su chi recriminare. Gli stranieri, tutti e quattro non sono all’altezza dei loro stipendi. E poi Suri di certo è l’ombra di quello che era. Possibile che questi pezzi da novanta quando arrivano a Lugano si siedono e non combinano più nulla. I Ticinesi agli allori: Fazzini, Bertaggia, Riva e come detto ora Canonica stanno sostituendo gli stranieri. Ora 10 giorni per riprendersi e cercare di far vedere qualcosa in pista. Perché perdere può starci, ci mancherebbe, ma perdere senza dimostrare mordente questo fa male.
Da parte sua l’Ambri ha perso a 19 secondi dalla fine contro la capolista Zurigo. Ultimo in classifica, un risultato sicuramente bugiardo per quanto stà facendo vedere sul ghiaccio questa squadra decimata dagli infortuni. Merito non solo di Cereda ma di una filosofia vincente: soffrire e lottare.