Sono fr. Massimo Poppiti, Frate Minore Cappuccino della Provincia di Salerno da 33 anni. Fin dalla mia adolescenza ho avuto una passione e una propensione verso il canto, che con gli anni ho maturato e ho coltivato.
Nel cammino e nell’esperienza di questi anni, come Frate, a contatto continuo con le persone, e in particolare con i giovani, ho avuto modo di riflettere molto sul senso della vita, della speranza e dell’amore, che, in coloro che l’accolgono, possono illuminare nuovi percorsi di vita e nuove strada da percorrere.
Attualmente dimoro nel convento di Salerno. Sono originario di una paese in provincia di Salerno, Olevano Sul Tusciano.
“Un Nuovo Mondo”
Davanti a tanti episodi e tante azioni disumane ogni persona prova un senso di ribellione o di vergogna.
Dietro a questi sentimenti si nasconde l’attesa delusa e tradita, ma può fiorire anche la speranza radicale di far fruttare i talenti ricevuti. Solo così si può diventare responsabili verso gli altri e gettare un ponte tra quella cura che si è ricevuta fin dall’inizio della vita, e che ha consentito ad essa di dispiegarsi in tutto l’arco del suo svolgersi, e la cura da prestare responsabilmente agli altri. Se diventiamo consapevoli e riconoscenti del grande dono della vita, potremo riconoscerla anche negli altri.
Sarà lasciandoci coinvolgere e partecipando con gratitudine a questa esperienza che potremo andare oltre quella chiusura che si manifesta nella nostra società ad ogni livello. Incrementando la fiducia, la solidarietà e l’ospitalità reciproca potremo spalancare le porte ad ogni novità.
Ogni situazione che incontriamo ci confronta con una differenza che va riconosciuta e valorizzata, non eliminata, anche se può scompaginare i nostri equilibri. È questa l’unica via attraverso cui, dal seme che muore, possono nascere e maturare i frutti. È l’unica via perché la uguale dignità di ogni persona possa essere rispettata e promossa…
In questa riflessione è racchiuso il messaggio che ho voluto esprimere nel mio nuovo singolo “UN NUOVO MONDO”.
Saper riconoscere in ogni uomo, in ogni donna, un volto umano, un volto fraterno da accogliere e amare per spalancare le porte del cuore a nuove forme di fraternità e solidarietà è la via che può rendere nuovo il nostro mondo.