Trasmetto di seguito – per divulgazione – il testo di due domande inoltrate al Consiglio federale. Sarà data risposta nella tradizionale ora delle domande prevista lunedì prossimo 13 marzo alle 14’30 in Consiglio nazionale. I fenomeni citati sono realtà pratica, sottaciuta e costantemente relativizzata; generano comunque disagio per chi lavora al fronte e importanti costi che sottraggono risorse a chi è realmente nel bisogno.
1. Il flusso migratorio continua – la realtà cui è confrontato chi lavora sul terreno: la situazione in Italia.
Il flusso migratorio in arrivo a Chiasso non si ferma e una parte delle istituzioni è eccessivamente passiva. Il Consiglio Federale è al corrente che molti migranti economici non registrati dichiarano espressamente di voler chiedere asilo in Svizzera o in Germania solo perché in Italia non ricevono alcun tipo di aiuto, ma vengono lasciati letteralmente sulla strada (maggiorenni e minorenni) senza cibo, alloggio e sostegno finanziario minimo? La questione è segnalata a livello internazionale?
2. Il flusso migratorio continua – la realtà cui è confrontato chi lavora sul terreno: i problemi sanitari.
Il flusso migratorio in arrivo a Chiasso non si ferma. Lo stato di salute di numerosi migranti è critico e nel contempo taluni abusano massicciamente di alcol. A quando ammontano sia per le Guardie di Confine sia per il Segretariato di Stato per la Migrazione le spese sanitarie urgenti generate da migranti in arrivo? Le strutture sanitarie locali sono indennizzate? Corrisponde al vero che un numero crescente di donne (soprattutto nigeriane) giunge in Svizzera per partorire sparendo nei mesi successivi? Esiste una statistica?
Marco Romano
Consigliere nazionale PPD/TI
Municipale della Città di Mendrisio