Nel secondo trimestre 2015, il fatturato del settore principale della costruzione ha subito un lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’attività è stata in calo, in particolare nell’edilizia abitativa. È quanto emerge dall’ultima statistica trimestrale della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC).
Continua il consolidamento nel settore principale della costruzione: anche nel secondo trimestre 2015, le cifre d’affari rilevate non hanno più raggiunto il livello dell’anno precedente, toccando i 5.1 miliardi di franchi, con un calo del 3.0%. Il fatturato è diminuito del 10.3% nell’edilizia abitativa. Complessivamente, si nota nel secondo trimestre – fenomeno osservato già dal 2010 – un’evoluzione laterale delle cifre d’affari, che durante questo periodo, infatti, hanno sempre oscillato tra i 5.1 e i 5.3 miliardi di franchi.
Dato il primo trimestre debole, le cifre d’affari sono calate complessivamente, durante il primo semestre, del 6.8%. In questo ambito è anche da prendere in considerazione il 2014 – che funge da paragone – caratterizzato da un’attività particolarmente vivace per via del tempo mite all’inizio dell’anno.
2015: un’annata piena di sfide
In quest’anno, le imprese faranno fatica a raggiungere fatturati che corrispondano ai livelli del 2014. L’attività sarà in calo, in particolare nell’edilizia abitativa. Risulta da un confronto tra i vari anni che il livello è sempre elevato, ragione per la quale la diminuzione è da interpretarsi come un consolidamento piuttosto che una crisi. Inoltre, non ci sono indici che annunciano un calo nel lungo periodo. Ad esempio, il volume dei permessi di costruzione registratosi nei primi sette mesi dell’anno è pressappoco uguale al livello del 2014. Il contesto economico complessivo non consente veramente di fare previsioni di forte crescita a breve e medio termine.