Ci chiediamo onestamente se il Tour de Suisse meriti sacrifici enormi da parte della popolazione, o se invece non sia esagerato che per un manipolo di sportivi, tra l’altro col dubbio che non siano solo sportivi allo stadio puro, si debba bloccare per ore strade, vie e piazze, precludendo una vita normale e commerciale a chi giornalmente lavora. Pensiamo agli agricoltori che si sono visti al mercato di Bellinzona recapitare ordinanze abbastanza folli, che per loro perdere incassi di un mercato crea grave danno economico, pensiamo al traffico, pensiamo ai paesi bloccati un’ora in anticipo per vedere sfrecciare la carovana di macchine a velocità irrispettose dei limiti indicati, solo per giustificare un indotto economico … a chi poi questo indotto economico, non certo nei paesini dove vi è solo il passaggio. Sono questioni alle quali bisognerà prima o poi chinare la testa a riflettere o se viene tutto giustificato per i milioni che piovono su queste manifestazioni ….