Nel clima di austerità e maggiore selezione sociale verso cui l’Europa tutta sta da alcuni anni a questa parte tendendo, il rettorato dell’Università di Ginevra (UNIGE) ha deciso di inserire una nuova tassa sulle iscrizioni all’ateneo.
Gli studenti, riuniti in assemblea ed occupando lo stabile UniDufour, hanno espresso il loro chiaro rifiuto verso questa ennesima misura antisociale e discriminatoria verso le classi meno abbienti. È solamente a partire da quest’azione che si sono potute aprire le porte a una discussione con il rettorato su tali misure, misure peraltro già bocciate dall’insieme degli organi rappresentati all’assemblea dell’università.
Il Partito Comunista – presente all’assemblea con alcuni suoi rappresentanti – esprime pertanto la sua solidarietà agli studenti che hanno deciso di occupare il rettorato dell’UNIGE mercoledì sera e si augura che le trattative apertesi con l’organo esecutivo dell’ateneo vadano a buon fine, ottenendo così il ritiro incondizionato della tassa in questione.
Partito Comunista
Egon Canevascini, membro di Direzione