Il Partito Comunista esprime la propria solidarietà ai lavoratori di Divoora che sono oggi entrati in sciopero, unendosi di fatto ai colleghi di Smood in altre regioni svizzere, rendendo evidente che nel settore della consegna di cibo a domicilio esiste un grave problema di precariato. Il nostro Partito era già sceso in piazza a Friborgo nelle settimane scorse e, in occasione del nostro ultimo Congresso a fine novembre, avevamo approvato l’allegata risoluzione relativa a questo particolare settore che si sta delineando sempre più come una forma di moderna schiavitù, che soprattutto in Ticino sta raggiungendo livelli di sfruttamento inauditi.
Il Contratto collettivo di lavoro letteralmente imposto ai lavoratori da Divoora prevede un salario al minuto di 35 centesimi limitato al tempo della consegna senza tener conto del tempo reale in cui un corriere deve essere a disposizione nell’attesa di un’ordinazione: per molti di loro si arriva alle 12 ore giornaliere. Il Partito Comunista sostiene quindi le condizioni poste dai sindacati per riaprire le trattative, quali il pagamento dei tempi d’attesa e il beneficio di un orario minimo di lavoro per i lavoratori con meno diritti, ma ovviamente non basta e bisogna semplicemente abolire la paga al minuto. Da situazioni come queste emerge pure l’urgenza di firmare l’iniziativa popolare per un salario minimo sociale di cui siamo fra i promotori.
Partito Comunista
www.partitocomunista.ch
Solidarietà ai lavoratori di Divoora. Il Governo deve intervenire urgentemente
ForumAlternativo
Il ForumAlternativo sostiene le rivendicazioni dei lavoratori di Divoora e esprime il proprio sostegno e la propria solidarietà agli scioperanti.
Le condizioni di lavoro imposte da Divoora sono semplicemente indegne e ledono pesantemente la dignità.
Come affermato ieri dai driver in sciopero, “siamo essere umani non schiavi”!
In un settore economico caratterizzato dalla precarizzazione estrema delle condizioni di lavoro, da livelli salariali indecenti e dall’assenza dei più elementari diritti, l’azione e la lotta collettiva intrapresa ieri dai fattorini di Divoora è semplicemente esemplare e ammirevole.
Queste situazioni non possono essere tollerate e vanno sradicate dal nostro mercato del lavoro. L’azienda deve riconoscere il tempo di attesa tra una consegna e l’altra, deve retribuirlo e parallelamente deve garantire una durata minima del lavoro come richiesto dal Sindacato Unia e dai lavoratori.
Il lavoro ha un valore che deve essere riconosciuto.
Davanti a situazioni che richiamano livelli di sfruttamento ottocenteschi e che calpestano la dignità delle persone il Governo cantonale, il DFE e le istanze politiche devono agire urgentemente per favorire il rispetto di condizioni di lavoro dignitose.
Esprimendo la propria solidarietà ai lavoratori il ForumAlternativo invita la popolazione unirsi alla lotta intrapresa dai driver boicottando Divoora fino a quando non verrà raggiunto un accordo che ponga fine a questa situazione vergognosa.