A margine delle due sedute di Legislativo appena trascorse, il gruppo UDC non può far altro che vergognarsi del “teatrino” andato in scena in Consiglio Comunale in merito alle nomine dei membri del Consiglio Direttivo dell’Ente autonomo LAC.
Se la politica è chiamata a dare l’esempio, ciò che è accaduto tra lunedì e martedì sera non è sicuramente esemplare nei confronti della cittadinanza che siamo chiamati a rappresentare. Non solo non siamo riusciti a portare avanti una procedura chiara e trasparente, ma abbiamo avuto pure la capacità di annullare tutto rimandando la trattanda alle calende greche. L’auspicio del nostro gruppo e che tutto ciò non abbia a ripetersi in futuro, ma siamo pienamente coscienti che ciò non sarà possibile fintanto che la nomina di un membro di un Consiglio d’Amministrazione, Consiglio Direttivo o di un membro di Fondazione continuerà ad essere una questione meramente partitica. Sotto questo punto di vista la Città di Lugano necessita un cambio radicale di paradigma e il nostro gruppo è pronto a collaborare con tutte le forze politiche affinché ciò avvenga. Da subito l’UDC si rimetterà all’opera per la ricerca di validi profili, ricontattando anche coloro che già avevamo interpellato quest’estate, compatibili con la funzione e che possano trovare un consenso trasversale all’interno dei gruppi politici ai quali ci rivolgeremo con molto piacere e con spirito di costruttivo.
Ad ogni modo, vista la pièce da Teatro dell’assurdo andato in scena lunedì sera con tanto di replica martedì, il gruppo UDC in Consiglio comunale ha deciso di devolvere il gettone di presenza della seduta di lunedì sera a una Associazione benefica cittadina che indicheremo all’Amministrazione comunale e invitiamo tutti gli altri gruppi a fare lo stesso.
GRUPPO UDC IN CONSIGLIO COMUNALE