Per la prima volta uno dei tre premi in palio è stato attribuito a una persona che risiede all’estero (Magdi Cristiano Allam) e dunque si può affermare che il premio è diventato internazionale.
Anche se una parte della stampa ticinese, malgrado la caratura delle personalità in concorso, continua per ignoranza o per paura a boicottarlo, il premio si va affermando sempre più, e la preparazione della terza edizione è già in corso, con delle possibili “new entry” di grande prestigio fra i candidati, come ad esempio il politologo e filosofo italo-francese Alexandre Del Valle (autore di numerosi libri fra cui “Il complesso occidentale” presentato lo scorso 15 maggio a Mendrisio) , la scrittrice Bat Ye’or ( che vive nella Svizzera romanda, autrice di diversi libri fra cui il famosissimo “Eurabia”) , Shafique Keshavjee (già professore di teologia all’Università di Ginevra e già pastore della Chiesa protestante in Svizzera, autore del recente libro “L’islam conquérant”), la musulmana Souad Sbai (presidente delle donne marocchine in Italia e autrice del recente libro “I Fratelli musulmani e la conquista dell’Occidente”) , il francese Alain Wagner e la giornalista franco-marocchina Zineb El Rhazoui (militante dei diritti umani, strenua avversaria del “fascismo islamico” , faceva parte della redazione di Charlie hebdo ai tempi dell’attentato e si salvò perché era in vacanza a Casablanca) ecc..
Numerosi e di gran levatura sono insomma i critici dell’islam che il premio ideato dal Guastafeste si prefigge per l’appunto di ricompensare e di far conoscere al pubblico ticinese e svizzero : in questi tempi d CACASOTTO nei confronti dell’islam conquistatore e fascista, sono dei veri e propri eroi della libertà di espressione, che purtroppo vengono ignorati da quegli organi di informazione ignoranti in materia di islam , che hanno dimenticato cos`è la libertà di espressione e se ne ricordano solo quando c’è da chiedere più sussidi alla Confederazione a favore della libertà di stampa e del pluralismo dell’informazione…