Corso passerella per accedere all’università: via il numero chiuso!
Durante l’estate il Partito Comunista si era occupato dei corsi “passerella”, attraverso i quali i detentori di un attestato di maturità professionale possono ambire ad accedere in seguito ad un percorso universitario e, su tale tema, era stata promossa una interrogazione al Consiglio di Stato.
Per l’anno scolastico 2017/2018 si sono iscritti a questo corso ben 61 allievi ma, a causa di un numerus clausus estremamente limitativo, introdotto per motivi di risparmio sette anni fa, solo una minima parte vi ha potuto accedere realmente.
E’ ferma convinzione del Partito Comunista che i giovani (e meno giovani) che riconoscono l’importanza di uno percorso formativo il più articolato possibile, meritino di essere valorizzati e non mortificati con misure escludenti. Il corso passerella, inoltre, può essere inteso a nostro avviso anche come uno strumento di rimedio alle differenze sociali e dunque può rappresentare un miglioramento del diritto allo studio nel nostro Paese.
Il deputato del Partito Comunista al Gran Consiglio, Massimiliano Ay, ha quindi inoltrato una mozione (vedi allegato) che propone al governo non solo di abolire il numero chiuso al corso passerella, così da incrementare i posti di studio disponibili in base alla domanda effettiva, ma anche, conseguentemente all’incremento di interesse per questa soluzione formativa, di offrire il corso passerella non più solo a Bellinzona, ma almeno in un’altra sede (meglio se nel Sottogeneri).