Comitato “Sì al rinforzamento della educazione civica”
Iniziativa per l’educazione civica nel Canton Basilea-Città
La storia della nostra iniziativa iniziò nell’anno 2008 durante le discussioni sul programma di studio 21 (“Lehrplan 21) dei cantoni germanofoni. Eravamo dell’opinione, che con il “Lehrplan 21” l’educazione civica di ogni scolaro non era garantito. Nella risposta ad un atto parlamentare il Consiglio di Stato promise, di adoperarsi per l’educazione civica nel “Lehrplan 21”. Dopo la pubblicazione del definitivo “Lehrplan 21” eravamo delusi, perché non c’era nessuna garanzia, che ogni scolare abbia obbligatoriamente educazione civica. Visto che il Consiglio di Stato non era pronto o in grado di darci una tale garanzia, abbiamo lanciato la nostra iniziativa.
Il contenuto dell’iniziativa
L’iniziativa chiede politica come materia scolastica per un minimo di un anno nel periodo scolastico obbligatorio. Chiediamo un supplemento alla legge scolastica secondo quale ogni scolare deve poter spiegare, come funziona il nostro sistema politico, incluso i diritti di democrazia diretta e separazione dei poteri, che ogni scolare deve poter formare ed esprimere la sua opinione su votazioni ed elezione e che ogni scolare può raccogliere esperienze politiche tramite progetti scolastici.
Cosa succede al momento?
L’iniziativa è stata consegnata il 28 giugno 2017. Il Consiglio di Stato ha tre mesi di tempo per il rapporto, se l’iniziativa è giuridicamente ammissibile. Il Gran Consiglio poi deciderà definitivamente sull’ammissibilità e se consegna l’iniziativa al Consiglio di Stato per un rapporto sul contenuto oppure se la consegna direttamente al popolo per la votazione.
Quale sono gli argomenti degli oppositori?
Gli argomenti più spessi contro la nostra iniziativa sono, che inserire una materia scolastica solo per la politica sia esagerato e costerebbe troppo. Questo anche sotto il punto di vista, che secondo il Consiglio di Stato basta, che il “Lehrplan 21” prevede l’educazione civica. Ci sono anche timori, che gli insegnanti sarebbero quasi tutti della sinistra e perciò influenzerebbero gli scolari politicamente. Ed in fine ci sono anche timori, che un’educazione civica obbligatoria andrebbe sui costi di altre lezioni come matematica, storia, geografia etc.
Cosa succede in altri cantoni?
I giovani radicali hanno lanciato iniziative per educazione civica non solo in Basilea-Città, ma anche in Basilea-Campagna ed in Argovia. In Argovia l’iniziativa è stata consegnata in gennaio 2010 ed e poi stata sospesa. In Basilea-Campagna l’iniziativa finora non è stata consegnata (il cantone non conosce termine di colletta), invece il 5 settembre 2017 il Consiglio di Stato ha risposto ad un atto parlamentare nel senso che si oppone ad una materia scolastica solo per la politica per motivi finanziari e per il timore, che altre materie soffrirebbero. Invece propone, che le classe visitano più eventi politici.
Luca Urgese
Membro del comitato dell’iniziativa
Membro del Gran Consiglio Basilea-Città
Presidente del PLR Basilea-Città