L’ultimo appuntamento per la squadra nazionale svizzera delle professioni a circa un mese dall’inizio degli WorldSkills – i campionati mondiali delle professioni – a Kazan. Lo scorso sabato, presso la sede della RUAG di Emmen i 42 partecipanti dello SwissSkills Team hanno riempito di attrezzi e strumenti di lavoro un autoarticolato diretto in Russia.
Fra circa un mese – dal 23 al 27 agosto – rappresenteranno la Svizzera nella russa Kazan ai campionati mondiali delle professioni. Lo scorso sabato i 42 partecipanti dello SwissSkills Team si sono riuniti per l’ultima volta per portare a termine un ultimo importante passo nella fase di preparazione. Nella sede della RUAG di Emmen hanno imballato a regola d’arte i loro attrezzi di lavoro e li hanno caricati su un autoarticolato pronto a partire per un lungo viaggio di circa 3’500 chilometri verso la Russia.
Molto impegno per il prezioso materiale
L’autoarticolato attraverserà Germania, Polonia, Bielorussia e Russia passando per Mosca, fino a giungere nella capitale della Repubblica del Tatarstan. Ci è voluto molto lavoro per arrivare a ciò. «La procedura per introdurre il nostro materiale nel paese di svolgimento degli WorldSkills non è mai stata così impegnativa», spiega il segretario generale Ueli Müller: «Circa 1’000 pagine di formulari sono state compilate, ogni singolo pezzo è stato fotografato e descritto in dettaglio.» Si è trattato di un enorme esercizio logistico per un totale di circa 9’000 pezzi del valore di circa 725’000 franchi e un peso complessivo di 9,5 tonnellate. Il tutto è stato imballato all’interno di 35 casse resistenti al trasporto, con un volume complessivo di circa 37 m3.
I giardinieri paesaggisti imballano una pietra
Tutt‘altra cassa di materiali hanno preparato i giardinieri paesaggisti Mario Enz da Giswil e Fabian Hodel da Oberkirch. Si tratta di una massiccia cassa in metallo talmente grande che potrebbe tranquillamente contenerli entrambi. Ma non hanno imballato cose come pale e picconi: questi ultimi infatti saranno messi a disposizione dagli sponsor in loco. Si tratta invece di attrezzi speciali quali strumenti di misura, strumenti di lavorazione della pietra con inserti in metallo duro e attrezzatura di sicurezza che i due 22enni trasporteranno dalla Svizzera a Kazan. E con essi, anche un porta fortuna molto speciale. «Un mio collega di lavoro ha tenuto un corso che abbiamo frequentato», racconta Mario Enz. «Lui va a cercare i cristalli e ci ha regalato una bellissima pietra che ha trovato nei pressi dei passi Grimsel-Furka come mascotte per Kazan.»