RISPOSTA DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALL’INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI G. FONIO, D. DE DONATIS, M. DI LERNIA E P. WASSER SULLA LOTTA AGLI STUPEFACENTI
L’attività della lotta al consumo e allo spaccio di stupefacenti nel Canton Ticino è di stretta competenza della Polizia cantonale, la quale può avvalersi della collaborazione delle Polizie comunali.
La Polizia comunale di Chiasso (Polizia polo Regione 1), conformemente alla legislazione cantonale vigente in materia, opera attualmente sui 3 livelli Servizio Anti Droga (SAD), conferiti dal Dipartimento alle Polizie comunali, ovvero:
SAD 1: livello di competenza conferito automaticamente a tutti gli agenti di Polizia formati dopo il 1997. La competenza è limitata ai rapporti di contravvenzione per consumo di stupefacenti, alle procedure di multe disciplinari per consumo di canapa e alle infrazioni alla Legge sulla coltivazione e vendita della stessa.
SAD 2: Questo livello viene autorizzato dal Dipartimento tramite delega specifica. Oltre alle competenze di base, il livello SAD 2 permette agli agenti appositamente formati di procedere anche in modo autonomo per casi minori di spaccio, detenzione e consumo di stupefacenti. Sono però anch’essi coinvolti attivamente in inchieste di livello regionale e cantonale, in caso di necessità, a supporto della Polizia cantonale.
La formazione del livello SAD 2 presuppone uno stage di base di diversi mesi presso la Polizia cantonale, nonché il mantenimento annuale dell’attività sul terreno.
SAD 3: Questo livello viene conferito dal Dipartimento tramite convenzione specifica con la Polizia interessata.
L’Agente SAD 3 di Chiasso in questione è distaccato a tempo pieno presso il posto di Polizia cantonale locale (Commissariato), di cui è parte integrante, oltre a mantenere i contatti e la supervisione del personale SAD 1 e 2 della propria Polizia.
Con questa delega, il personale SAD 3 della Polizia comunale viene coin-volto nelle inchieste alla pari dei colleghi cantonali.
Attualmente la Polizia comunale, oltre ai 23 Agenti di livello SAD 1, mette a disposizione 1 Agente SAD 2, che viene distaccato a periodi regolari per l’ espletamento di inchieste locali, come nel caso di via Odescalchi, il quale opera normalmente nel servizio di Polizia esterno.
Recentemente, Chiasso è stato uno dei pochi enti comunali del Cantone a rinnovare la convenzione per 1 Agente SAD 3 con il Dipartimento, ciò che costituisce una responsabilità non indifferente per la Polizia comunale e un importante contributo alla lotta allo spaccio regionale.
Conclusione
La problematica degli stupefacenti non è certo limitata ad un quartiere. Come recentemente riportato dai media, il problema non coinvolge solo il Mendrisiotto, bensì il Cantone intero, per cui è importante mantenere una visione globale e non fermarsi ai propri confini giurisdizionali.
L’impegno della Polizia comunale di Chiasso nel settore degli stupefacenti deve però tenere conto delle altrettanto importanti esigenze del normale servizio di Polizia, condizionate dalla Legge sulla collaborazione tra Polizia cantonale e Polizie comunali, che impongono alle Polizie polo un adeguato servizio di pattuglia 24 ore su 24.
Conseguentemente, si ritiene che il servizio SAD sia da potenziare, tenendo tuttavia conto del fatto che la priorità attuale ed urgente della Polizia comunale di Chiasso (Polizia polo Regione 1) è il consolidamento del servizio esterno, in modo da raggiungere l’ effettivo richiesto dalla Legge entro il 2018.
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PREAVVISO DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALLA MOZIONE DELLE CONSI-GLIERE COMUNALI J. BOTTINELLI E D. BONACINA CHIEDENTE UNO STA-DIO A NORMA AMBIENTALE
LA MOZIONE DELLE CONSIGLIERE COMUNALI J. BOTTINELLI E D. BONACINA È ACCOLTA A’SENSI DEI CONSIDERANDI, OSSIA I CESTINI PRESENTI VANNO RIPOSIZIONATI IN MODO DA ESSERE MEGLIO VISIBILI E SI PROCEDE ALLA POSA DI UNA CARTELLONISTICA DI SENSIBILIZZAZIONE ANTI-LITTERING. —————-