La mostra comprende firme straordinarie da Francis Bacon a Marc Chagall ad Alberto Magnelli
Lugano, 2 aprile 2015 – Banca Arner, nelle sue vetrine in Piazza Manzoni 8 a Lugano, da oggi presenta per questa Pasqua 2015 un importante allestimento di opere grafiche (litografie, serigrafie ed acquerelli) e libri di grandi artisti del ‘900 che investigano il tema dell’esistenza nel rapporto tra uomo, forme, colori. Le loro opere danno forma a stati d’animo ed espressioni che stimolano emozioni nel rapporto tra la sfera personale, il corpo e il mondo.
La mostra trova il suo punto di partenza nel grande artista irlandese Francis Bacon, unanimemente riconosciuto come l’ultimo dei grandi maestri del Novecento, e un cui quadro realizzato nel 1969 è stato venduto in un’asta di Christie’s a New York per la cifra record di 142,4 milioni di dollari.
La rassegna è esemplare nella selezione delle opere e degli artisti. A FRANCIS BACON (1909-1992) con le sue “Oedipus and the Sphinx” del 1984 e “Reclining Figure “(1970′) si affiancano ALBERTO MAGNELLI (1888-1971), VICTOR PASMORE (1908-1998), MARC CHAGALL (1887-1985), BERNARD BUFFET (1928-1992), LÉON GISCHIA (1903-1991), KEIZO MORISHITA (1944-2003) con un omaggio al Monte San Salvatore del 1983, JEANINE AEPLY / JEAN FAUTRIER (1928-) e il ticinese GIANNI METALLI (1930-2006).
La mostra è curata da Luca M. Venturi in collaborazione con la Galleria Art…on paper di Paradiso specializzata in arte contemporanea e libri e cataloghi d’arte.
Con le numerose e apprezzate mostre nelle “vetrine più belle di Lugano” che si affacciano sul lungolago, Banca Arner riserva tradizionalmente una particolare attenzione all’arte e alla cultura, patrimonio della collettività da far conoscere, sviluppare, proteggere.
L’attività si sviluppa a diversi livelli e con numerose iniziative, sostenendo l’opera di artisti e ricercatori, collaborando con le istituzioni pubbliche e private e tramite l’organizzazione di esposizioni d’arte, di collezioni etnografiche e di mostre fotografiche, negli spazi della storica Casa Airoldi sul lungolago di Lugano