Alcune settimane prima del 7 aprile, quando il Ticino era impegnato nelle Elezioni Cantonali ad Astano, veniva lanciata una petizione per impedire l’innalzamento del moltiplicatore oltre il 100% (sarebbe il primo in Ticino).
Riprendo il testo della stessa: “Le leggi attuali volute per responsabilizzare ad investimenti pubblici parsimoniosi permettono al Cantone di imporre un alzamento del moltiplicatore oltre il 100%. Questa imposizione è però possibile senza l’esistenza provata di colpe, di mala amministrazione o investimenti inutili e/o irresponsabili e senza una verifica delle conseguenze negative dell’applicazione di tale misura. Inoltre Comuni come Astano, solo a causa di parametri non più sostenibili come l’altitudine, non possono beneficare come gli altri degli aiuti cantonali. In pratica i Comuni già penalizzati, perché difficilmente raggiungibili e senza servizi, con un gettito fiscale basso che non copre i sempre maggiori costi imposti dal Cantone possono essere ulteriormente penalizzati con un moltiplicatore che renderebbe di fatto invivibile il Comune e deprezzerebbe arbitrariamente la proprietà privata.
Per questi motivi si chiede: 1° Che venga sospesa l’applicazione dell’Art.162 punto 2 della Legge organica comunale, fino a quando non si introducano criteri che tengano conto solo delle responsabilità e non delle svantaggiose situazioni strutturali. 2° Che vengano riviste e corrette sia la Legge Organica Comunale che la Legge sulla perequazione finanziaria intercomunale e i relativi regolamenti. In modo da eliminare le ingiustificate disparità di trattamento esistenti tra cittadini aventi gli stessi diritti, nel rispetto della Costituzione Svizzera e in particolare degli art.2 , 8 e 26.”
A prescindere dalle responsabilità di questo problema finanziario, della possibile spinta verso un’aggregazione futura, le considerazioni che si possono fare e che non c’entrano niente col credo politico di ognuno di noi sono le seguenti:
Comprereste casa o andreste ad abitare dove c’è un moltiplicatore così alto?
Aprireste una ditta, un negozio, un bar e un ristorante dove c’è un moltiplicatore oltre il 100%?
A quanto ammonta la svalutazione “secca” del patrimonio immobiliare? Quando si vuole vendere il moltiplicatore comunale è un parametro che gli acquirenti guardano.
Astano potrebbe diventare un Comune per speculazioni edilizie? Comprare oggi sperando in una aggregazione futura, magari coatta, per poi rivendere con margine.
Per questi motivi vi invito a firmare questa petizione entro e non oltre il 20 maggio, i formulari si possono scaricare sul sito Ticino-Politica ma può essere firmata direttamente in numerose cancellerie comunali. Possono firmare anche le persone minorenni e gli stranieri. Lo strumento è debole ma credo che sia importante manifestare la nostra solidarietà verso gli abitanti di Astano.
Oggi tocca a loro, domani chissà…
Alessandro “Bubi” Berta (Gordevio)