Sono temi importanti quelli in votazione in questo fine settimana e snobbarli sarebbe gravissimo. Ogni cittadino Svizzero avente diritto deve, ripetiamo deve recarsi alle urne per dire la sua. I politici, sia a livello comunale, cantonale e federale appena possono ci imbavagliano e lavorano contro il poplo, in un paese democratico, e noi Dio sia lodato lo siamo ancora o almeno ne abbiamo ancora la parvenza, dobbiamo sentirrci in obbbligo di votare secondo i nostri convincimenti. Ci danno fastidio tutti quei elettori che non si recano alle urne ma poi al bar non perdono occasione di criticare il mondo e come si stà incanalando questo mondo. Gente magari impiegata dello Stato che prende lauti stipendi e si permette di “sputare” nel piatto dove mangia. Ricordiamoci bene che è anche poca riconoscenza verso il tuo datore di lavoro (Stato) non andare ad esprimere la tua opinione, in particolare nel segreto dell’urna. Indifferente cosa pensi e come voti, basta che lo fai con la tua testa e il tuo pensiero, ma sentiti obbligato come Svizzero di votare.
Ma passiamo ai temi a livello Cantonale:
Basta con il dumping salariale: per avere più controllo sui salari e eventualmente sugli abusi questa l’iniziativa mentre il controporrgetto parla di controlli all’acqua di rose che non vadano a toccare troppo la classe imprenditoriale, in particolare dei grandi imprenditori. L’iniziativa parla di un ispettore ogni 5000 lavoratori, mentre il controprogetto proposto dal Governo parla di 10 milioni per raffforzare le commissioni paritetiche e sappiamo tutti come lavorano queste commissioni.
Prima i nostri: l’iniziativa popolare chiede di inserire nella costituzione Cantonale delle misure che seguano la famosa votazione accettata del 9 febbraio 2014 contro l’immigrazione di massa. Questo per intervenire a favore dei lavoratori ticinesi prima che si intervenga, con tempi stranamente lunghi, a livello federale. Il Governo sostiene il controprogetto che ammette l’importanza del concetto dell’iniziativa, ma che dice che questi principi devono essere sanciti come tali e non inseriti nella costituzione.
Mentre i temi federali in votazione sono:
Iniziativa popolare “economia verde”: si chiede che comuni e cantoni adottino misure ffinché l’economia impieghi le risosrse in modo efficiente preservando l’ambiente. Il Consiglio Federale condivide in linea di principio le argomentazioni dell’iniziativa ma chiede di respingerla.
Iniziativa popolare AVSplus: l’iniziativa chiede di che tutte le rendite AVS vengano aumentate del 10% per rendere tali rendite più in sintonia con il costo della vita. Il Consiglio Federale chiede di respingere questa iniziativa in quanto sarebbe problematico il finanziamento di questi aumenti. (nota redazionale: per i militari il CN ha votato ben 2 miliardi in più rispetto le richieste del CF !)
Legge federale sulle attività informative: progetto per potenziare le attività di informazione per individuare al più presto eventuali minacce, quali terrorismo e sventare attacchi conto il nostro Paese. Contro questa legge è stato chiesto il referendum perché il progetto di legge consente anche di intercettare anche comunicazioni private che nulla avranno a che vedere con le minacce terroristiche.
E’ una nostra impressione che sia le iniziative cantonali come anche gli oggetti federali sono condivise da tutte, ma le autorità chiedono di respingerle tutte senza ben capire le motivazioni. Sembra che le motivazioni siano più che altro ideologiche e, diciamo noi, abbastanza colorite e fantasiose. Che ognuno valuti bene i libretti informativi allegati e voti secondo coscienza, considerando che il popolo ha bisogno di solidità economica per arrivare a fine mese in maniera onorevole. (ETC/rb)