Il Consiglio di Stato, durante la seduta odierna, ha approvato il messaggio per lo stanziamento di un credito quadro di 12 milioni di franchi, destinati alla concessione di sussidi per investimenti e attività in ambito turistico durante il quadriennio 2015-2018. Questo il titolo del comunicato stampa emesso dal CdS che fa capire come il turismo sia tema sempre di attualità. A fronte di un turismo in continuo regresso, ora il turista non scende da noi punto e basta, ma confronta con altre località il prezzo, il servizio e in primis l’accoglienza. Tre temi a cui in Ticino difficilmente riusciamo a competere con località simili e magari meno belle ma dove il turista si sente coccolato. Bisognerà poi vedere dove andranno e per quali progetti e in che regione saranno spesi questi 12 milioni. Importante non è tanto avere strutture 5 stelle ovunque, ma avere il calore dell’ospitante in ogni locale. Spendiamo una volta questi soldi per istruire il personale al servizio, e solo dopo che sia appurato che quella o quell’altra struttura siano all’avanguardia come accoglienza e servizio, con cucina di primordine potremo dare sussidi per investire nella struttura. Abbiamo visto ieri alla RSI come il canton Uri sta’ lavorando da anni in ottica Alptransit e come invece il Ticino balbetta ogni volta che deve innovare e puntare su un turismo diversamente compatibile con i tempi moderni. Da cosa sappiamo e da cosa vediamo abbiamo l’impressione che ogni milione elargito in una situazione dove non vi sia una pianificazione con visione innovativa futura, saranno soldi sprecati e gettati dalla finestra solo per accontentare pochi giustificando il proprio lavoro politico in un periodo elettorale. E detto questo abbiamo detto tutto, se qualcuno non lo ha ancora capito ….