Acceso il dibattito riguardante il Parc Adula in queste ultime settimane, leggo volentieri e con piacere le lettere dei lettori pubblicate sui vari quotidiani. Ammetto di non aver studiato a fondo il tema ma mi sono fatto una chiara idea delle argomentazioni dei contrari e dei favorevoli.
I favorevoli puntano, a loro dire, al rilancio della regione, convinti che questo parco (il più grande in Svizzera) possa portare nuova linfa. “Linfa liquida” garantita dalla Confederazione e dai Cantoni. “Linfa turistica” perché un Parco del genere attirerebbe sicuramente molti turisti, i quali avrebbero un ulteriore motivo per prolungare il loro soggiorno. Tutti noi sappiamo che se la domanda aumenta di conseguenza aumenterà anche l’offerta (Hotel, Bed and Breakfast,…). “Linfa di marchio” poiché il marchio Parc Adula potrebbe fungere da sostegno per chi appoggia e investe in questo progetto.
Per quanto riguarda i contrari le argomentazioni volgono quasi più allo scetticismo. Dubbi sulla vera destinazione di questi 5.2 milioni annui, incertezza sull’arrivo di turisti e sul loro indotto economico, convinzione di non poter competere con altre grandi mete turistiche.
Da lettore, da amante del territorio, da abitante di una valle parallela a quella del Sole insomma da semplice residente, vedo da una parte ottimismo, voglia di investire sul territorio e dall’altra scetticismo, poca propensione a trovare soluzioni per rilanciare la valle ma soprattutto paura e mal di pancia. Infatti, non ho trovato una minima argomentazione con una base solida, si parla di sentimenti, “non credo che…”. L’unico dato certo sono le restrizioni in ZONA NUCLEO, quindi in un’area ristretta rispetto allo stesso Parco.
Di cosa i contrari hanno quindi paura?
Di ricevere 5.2 milioni da parte della Confederazione per aiutare e promuovere il territorio? Di creare un Parco a favore della natura mostrando a tutto il mondo quando son belle le nostre montagne? Di condividere questo Parco? Di proteggere la natura (uno dei pochi beni rimasti)? Di non poter portare a passeggio il cane nella zona nucleo a favore di un rilancio per tutto il territorio?
Livio Merzaghi
Faido-Carì