Una giornata di neve che ci vede coinvolti in quel di Dalpe nella trasmissione “Domenica in comune” condotta dalla simpatica Carla Norghauer. Presenti il sindaco di Dalpe, Marzio Eusebio e due “becca aria” amanti di Dalpe, Michele Bertini – municipale di Lugano e Marco Romano consigliere Nazionale a Berna.
Per il gioco culinario Pro Dalpe “contro” Bedrina Sport. Ingrediente obbligatorio: formaggella.
Giudice degustatore: Roberto Bosia giornalista e ideatore in Leventina “Al nos mangée”. Due cordon blu, esattamente cucinati nella stessa maniera ma con due formaggelle diverse del luogo.
Giudizio difficilissimo, entrambi ottimi, ma quello proposto della Pro Dalpe presentava qualcosina, ma proprio solo qualcosina in più nel sapore del formaggio. Vittoria sancita, solo perché bisogna avere un vincitore, alla Pro Dalpe.
Ma l’impresa è stata salire da Faido a Dalpe per il sottoscritto. Mezzi pubblici, in quanto le strade innevate presentavano rischi non indifferenti per la circolazione. Ore 9’30 partenza da Faido e voilà che il bus mi passa sotto il naso …. Corsa folle dalla Posta ad un bar per elemosinare un passaggio verso la stazione di Faido, dove il bus era fermo. Salita fino a Rodi col bus poi cambio bus che non arriva, ma dopo 10 minuti eccolo sbucare dalla coltre nevosa. Gentilissimo l’autista che si ferma a un mio cenno sebbene non fossi ad attenderlo nella fermata designata sommersa dalla neve. Salita a Dalpe in un ambiente favoloso, ti accolgono con la solita semplicità della gente di valle, gente vera. Passa la trasmissione, tra un’intervista e l’altra un po’ di musica e il tutto condito con ottimo formaggio e vinello …
La discesa, intenzionato ad usare, obbligatoriamente, i mezzi pubblici. Alle 12’00 il bus non c’è di domenica, passa una macchina di persone che conosco e mi chiedono cosa facessi a Dalpe. Spiego la situazione e mi danno un passaggio fino a Rodi, dove il bus verso Faido lo vediamo sfrecciare. Bus perso un’altra volta. Sul Piottino tutti fermi, uno spazzaneve di traverso blocca il traffico (spazzaneve senza catene – una vergogna), il Bus davanti a noi, scendo dall’auto, salgo sul Bus, pago il biglietto e mi siedo. Il Bus fermo non può proseguire causa dello spazzaneve, ecco un automobilista del luogo, si chiede uno “strepp” fino a Faido, arrivo a Faido, un’altra persona che conosco mi porta a casa. Che avventura, ma ne valeva la pena …