Un connubio perfetto tra cultura eccelsa e arte enoica è scaturito quasi casualmente a cavallo tra la Collina d’Oro e la collinetta di Moncucchetto a Lugano. Distanti in linea d’aria poche centinaia di metri, le due entità territoriali si sposano per merito delle promotrici Lisetta Lucchini e Regina Bucher. La prima titolare con il marito Niccolò della stupenda tenuta vitivinicola situata nel territorio della città di Lugano, poco sopra il rione di Besso; l’altra in qualità di direttrice del Museo Hermann Hesse di Montagnola.
Qual è il filo conduttore che ha legato queste due stupende identità?: il vino e la cultura agreste. Conosciuta ovviamente la vocazione dell’azienda vitivinicola, è forse meno risaputo ai più il grande apprezzamento del premio Nobel per la letteratura Hermann Hesse per tutto quanto ruotasse attorno al mondo contadino e al vino. Nella sua lunga permanenza a Montagnola, l’illustre letterato ha fatto regolare vita tra i sentieri, i campi, i filari di vigna e le rustiche cantine. Per lo più ritraendo su carta, con la tecnica dell’acquerello, centinaia di panorami e scorci, ripresi soprattutto nel suo peregrinare alla scoperta di ogni angolo meno battuto sull’intero territorio cantonale e in particolare della Collina d’Oro. Ma anche soffermandosi nell’interessata e curiosa discussione e confronto con i contadini e i vignaioli del tempo.
Il “click” che ha fatto scattare questa iniziativa è schioccato recentemente, attorno ad un bell’acquerello del 1925 di Hermann Hesse che ritrae il Sanatorio di Agra svettante sopra il contiguo vigneto. Ebbene tale vigneto, dopo essere stato abbandonato per oltre 40 anni, è stato recentemente ripristinato a costo di notevoli sforzi proprio dalla Fattoria Moncucchetto che l’ha ottenuto in gestione dai nuovi proprietari di quello che è diventato il moderno Resort Collina d’Oro. Da quel vocato cocuzzolo vignato ora esce un vino di eccelsa qualità, il “Collina d’Oro Agra, Rosso del Ticino DOC” che lo scorso anno ha ottenuto nientemeno che la medaglia d’argento al “Mondial du Merlot 2014” e il secondo posto di categoria al “Grand Prix du Vin Suisse 2014”.
Per sancire questa armonia e comunità d’intenti rivolta all’eccellenza – sia dell’enologia sia della letteratura – le due entità hanno approntato alla Fattoria Moncucchetto una mostra dal titolo “Passioni d’Oro; il piacere della natura e del vino”. E per l’occasione è stato dato il via alla messa in commercio di due esclusivi vini – un rosso e un bianco – con la riproduzione in etichetta dell’acquerello di Hermann Hesse.
La mostra si sviluppa su due piani della cantina della fattoria Moncucchetto. Al pianterreno e primo piano viene sviluppato il tema “Collina d’Oro e la Natura”. Qui è anche possibile ammirare alcuni acquerelli di Hermann Hesse, ritraenti i magnifici paesaggi scovati e immortalati dall’esimio scrittore.
Al piano interrato – dove trovano posto la cantina, lo spazio destinato alla produzione del pregiato spumante e la barricaia – il vino viene onorato con citazioni poetiche e fotografie della vita di Hermann Hesse.
La mostra alla Fattoria Moncucchetto (in via Crivelli 27, Lugano-Besso) sarà visibile fino a maggio inoltrato. È composta da una trentina di stele informative e pannelli sinottici allineati su un ragionato percorso all’interno della moderna cantina, opera dell’architetto Mario Botta.